Autonomia differenziata: “la Basilicata non deve soccombere”

26 settembre 2023 | 10:10
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Autonomia differenziata: “la Basilicata non deve soccombere”

Domani, 27 settembre, audizione del Comitato per il Referendum in Prima Commissione Consiliare Affari Istituzionali della Regione

Domani, 27 settembre, alle 15.15 nella seduta della Prima Commissione Consiliare Affari Istituzionali della Regione Basilicata, presso il Parlamentino del Consiglio Regionale, siamo stati invitati, dietro nostra richiesta, dal presidente Gianuario Aliandro a essere auditi in merito alla autonomia differenziata e ai quesiti referendari di contrasto al DDL sulla Autonomie Differenziata altrimenti noto come “Spaccaitalia”.

Nel corso della audizione illustreremo le ragioni per cui intendiamo raccogliere le firme per indire dei referendum consultivi in base all’art. 19 dello Statuto Regionale finalizzati a far esprimere i lucani sulla Autonomia Differenziata e sulle sue conseguenze.

In particolare illustreremo la matrice culturale antimeridionale e separatista da cui, fuori da ogni retorica, è nato il progetto della Autonomia Differenziata che, a nostro modo di vedere, mina alle basi la stessa Unità Nazionale e nasce da presupposti errati sulla distribuzione della spesa pubblica in Italia in relazione alla ricchezza prodotta.

Esporremo quindi le molte ragioni per cui intendiamo opporci al DDL sulla Autonomia Differenziata, non per presa di posizione o per avversità a una parte politica, ma per necessità di sopravvivenza della Basilicata e del Sud. Ma non possiamo neanche più accontentarci della sopravvivenza. L’Autonomia differenziata ha scoperchiato un vaso di Pandora pieno di tutte le ingiustizie che patiamo al Sud, anche a causa della nostra acquiescenza storica alle ragioni del Nord.

Il nostro NO alla Autonomia Differenziata è anche l’inizio di un ragionamento per individuare il nostro piano per il futuro, il nostro piano di sviluppo. Questi referendum sono necessari e servono per aprire un dibattito pubblico sulle nostre prospettive. È un NO per affermare l’impossibilità, senza infrastrutture e con una spesa pubblica corrente inferiore di quasi 5.000 euro anno in meno per abitante rispetto al Centro Nord, di invertire la rotta e ridurre il divario Nord Sud, Autonomia o non Autonomia.

Non è un NO di retroguardia di chi non vuole cambiare le cose, ma un NO di rilancio per rendere evidenti le nostre necessità e il nostro potenziale di sviluppo: un NO per cambiare le cose. È anche un modo per dire che non esistono dei cittadini italiani più uguali di altri ed è un modo per dire che se si sono espressi i cittadini lombardi e veneti con i referendum sulla richiesta di autonomia è giusto che possano esprimersi anche i cittadini lucani, sperando di essere di esempio per le altre regioni del Sud e del Nord. Che ogni cittadino italiano si assuma le proprie responsabilità.

È anche un fatto di dignità umana, un fatto di rispetto verso noi stessi la nostra storia e le future generazioni. Nel corso dell’incontro esporremo infine i valori fondanti del Manifesto di intendi della Carta di Venosa che hanno spinto un gruppo di aderenti a farsi carico della iniziativa referendaria.

Per il Comitato: Pietro De Sarlo, Nicola Manfredelli, Valentino Romano, Luciano Sabia, Massimo Vaccaro

Per partecipare al Comitato Referendum Basilicata scrivere a: comitatoreferendumbasilicata@gmail.com

Per aderire alla Carta di Venosa scrivere a: cartadivenosa@gmail.com