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Potenza, bambini ubriachi: chi controlla gli esercizi commerciali?

18 agosto 2023 | 14:05
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Potenza, bambini ubriachi: chi controlla gli esercizi commerciali?

Il 14 agosto l’ennesimo caso di violazione del divieto di vendere alcolici ai minorenni: il fenomeno è più vasto di quanto si creda

E’ il 14 agosto, vigilia della gran festa d’estate, quando divertirsi è d’obbligo. Magari ci scappa la trasgressione che, per ragazzine e ragazzini, potrebbe essere fatale. Tre bottiglie di Gin, una bottiglia di vino frizzante, 10 bottiglie di birre, patatine e altra roba da sgranocchiare. Eccole al supermercato, non hanno più di 15-16 anni, sono in gruppo. Aspettano di pagare il conto, mentre il rullo trasporta la roba per la festa. E’ tutto organizzato per la serata fino a notte inoltrata, magari fino all’alba del Ferragosto. Non sappiamo come sia andata, ci auguriamo che i ragazzi si siano divertiti senza esagerare. Fatto sta che esiste un divieto per gli esercenti: quello di vendere alcolici ai minorenni. Nel dubbio, l’esercente dovrebbe chiedere il documento di identità. Quel giorno, alla cassa del supermercato, nessuno ha chiesto il documento alle ragazzine per verificarne l’età. Qualcuno ha fatto notare la violazione suscitando un forte imbarazzo in chi, alla cassa, magari rispettando gli ordini dei superiori, ha fatto finta di non vedere quelle faccine da bambina.

A Potenza, in altre circostanze abbiamo assistito a bambine e bambini ubriacarsi per strada e finire in ospedale. In un caso era stato l’esercente di un negozio di alimentari a vendere una bottiglia di Vodka a una 12enne. La bambina è poi finita in ospedale.

Questo non è un episodio eccezionale, nessuno si illuda. Genitori colpevolmente distratti, rinchiusi nel loro egoismo infantile, commercianti e titolari di bar che per una manciata di euro si rendono complici di una tragedia, commettendo un reato.

Altri casi, a noi segnalati in passato e di recente, sono finiti nel silenzio per rispetto della privacy dei minori e per l’imbarazzo di genitori sempre pentiti in ritardo. Ma i controlli esistono? L’acquisto di alcolici, da parte di minorenni, in diversi casi avviene attraverso il maggiorenne del gruppo, quello o quella che ha appena compiuto i 18 anni. In altre circostanze, i ragazzini conoscono gli esercizi dove è possibile acquistare alcolici e super alcolici senza alcun rischio di rifiuto da parte dell’esercente. Insomma, un andazzo che nessuno ferma. Un andazzo criminale.

Le bottiglie di Gin sul nastro

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