Parco Eolico Off-Shore Ionio, Cifarelli PD e Perrino 5S presentano interrogazione consiliare
La dimensione e la dirompenza che l’impianto esprime impone una discussione pubblica sull’argomento
Insieme al collega Gianni Perrino abbiamo presentato una interrogazione consiliare sul progetto di un impianto eolico off-shore denominato “Parco Eolico Off-Shore Ionio”, composto da 28 aerogeneratori di potenza unitaria pari a 15 MW, per una potenza totale d’impianto di 420 MW, da realizzarsi nelle acque prospicienti la costa jonica lucana. E’ quanto dichiara il capogruppo PD in Consiglio regionale, Roberto Cifarelli.
L’imponenza dell’impianto prevede che le aree territoriali interessate si estendano in Provincia di Matera, Potenza Taranto e Lecce , e precisamente, nei Comuni lucani di: Sant’Arcangelo, Aliano, Rotondella, Montalbano Jonico, Roccanova, Scanzano Jonico, Nova Siri, Policoro, Stigliano e Tursi.
Tenuto conto che il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica con nota n. 0112670dell’11/07/2023 ha “scritto” alla Regione Basilicata – Dipartimento Ambiente, avviando la fase della consultazione per la definizione dei contenuti dello studio di impatto ambientale ai sensi dell’art. 21 del D.Lgs. 152/2006, continua Roberto Cifarelli, è necessario conoscere l’indirizzo politico della Giunta regionale sul progetto di impianto eolico off-shore “Parco Eolico Off-Shore Ionio.
La dimensione e la dirompenza che l’impianto esprime, aggiunge il capogruppo PD Roberto Cifarelli, impone una discussione pubblica sull’argomento. Per questo abbiamo chiesto all’Assessore all’ambiente ed al Presidente Bardi quali iniziative sono state intraprese, o si intendono intraprendere, al fine di informare i Sindaci, gli Enti Locali nonché le Associazioni per la difesa dell’ambiente, le associazioni di categoria e le popolazioni interessate e condividere con esse tutte le azioni necessarie per tutelare e salvaguardare il territorio.
L’Assessore all’ambiente Latronico ed il Presidente Bardi, conclude Roberto Cifarelli, devono dare conto ai lucani su come vogliono salvaguardare il territorio e le coste lucane da siffatte proposte progettuali che inevitabilmente impattano sulla naturale bellezza del paesaggio e dell’ambiente circostante.