Parchi naturali presi d’assalto da attività ricreative che ne mettono a rischio l’ecosistema

11 agosto 2023 | 10:58
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Parchi naturali presi d’assalto da attività ricreative che ne mettono a rischio l’ecosistema
Parco del Pollino

GLC Lipu “Area Gravine”, Lipu Basilicata e Calabria: “in quale maniera il quad o il paintball possano valorizzare il patrimonio naturale?”

Il valore di parchi naturali, oasi di protezione e aree verdi sta crescendo di interesse negli ultimi tempi: la natura, con i suoi perfetti equilibri, sa riportarci ad un senso di benessere che non possiamo trovare altrove. Purtroppo l’impatto dell’uomo sta diventando col tempo sempre più negativo. Se è vero che è di recente approvazione da parte degli stati membri dell’unione europea, la Nature Restoration Law, legge che prevede il ripristino di quelle aree naturali non in buono stato di conservazione, è anche vero che è stata una battaglia poterla approvare a causa dell’ostracismo posto dal PPE (il Partito Popolare Europeo) legato a lobby importanti dell’agricoltura industriale (che non vedono di buon occhio lo sviluppo dell’agroecologia), oltre che per propri interessi puramente elettorali e di partito.

Eppure è una legge che vuole solo garantire benessere attraverso il ripristino di un ambiente sano. Una migliore resilienza ai cambiamenti climatici è possibile solo con habitat in buono stato di conservazione e soprattutto, habitat in buono stato di conservazione sono l’unica garanzia per una buona produzione alimentare.

Oggi però, gli ambienti naturali sono presi d’assalto: se è vero che la promozione di attività ricreative è prevista dalla legge 394 del ’91, va ricordato che il primo articolo prevede la conservazione. Troppo spesso leggiamo di promozioni di attività in ambiente naturali, in aree parco, dove sembra non si intraveda quella coordinazione stabilita dalla legge, fra conservazione e valorizzazione del patrimonio naturale. Leggiamo di attività in quad: inquinanti e di impatto negativo, o addirittura paintball. Spesso queste attività avvengono nella stagione estiva e presso fiumi: aree che garantiscono la sopravvivenza di tante specie animali. Chiediamoci: in quale maniera il quad o il paintball possano valorizzare il patrimonio naturale?

Ciò che diventa indispensabile da non dimenticare adesso, in tempi di perdita -ad un ritmo vertiginoso- di biodiversità, è che queste aree naturali devono continuare a perseguire obbligatoriamente la conservazione, per cederli integri alle future generazioni: sono loro che avranno altre sfide e probabilmente più difficili da affrontare.

È più importante scorrazzare con i quad, o giocare a paintball non valorizzando il contesto naturalistico, o svolgere un trekking in armonia col paesaggio, scoprendone le varietà botaniche e i bellissimi scorci geologici che la natura ha saputo conservare e magari ammirando il volo maestoso di un rapace che vuole silenzio?

Non sono molte le opzioni, la legge è chiara. Certo è che il valore ecosistemico (che racchiude in sé: benessere, cibo, aria e acqua salubri) di un habitat perfetto supera di gran lunga e nel tempo, il valore commerciale di sfruttamento dello stesso. Basta solo conservarlo. GLC Lipu “Area Gravine”, Lipu Basilicata, Lipu Calabria