Area industriale Melfi, “Non c’è più tempo, il comparto logistico sempre più in difficoltà”

25 agosto 2023 | 10:20
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Area industriale Melfi, “Non c’è più tempo, il comparto logistico sempre più in difficoltà”

Il grido d’allarme di Fismic-Confsal e Uilm-Uil

Di seguito il comunicato stampa di Fismic-Confsal e Uilm-Uil sul comparto logistico dell’area industriale di Melfi. 

Il momento è sempre più difficile per l’indotto della zona industriale di Melfi, ed in particolare modo, per il comparto logistico. Infatti, nella giornata del 22 agosto scorso, siamo stati convocati in presenza anche dei segretari di Uilm e Fismic, con i RSU, urgentemente dalla direzione aziendale di FDM, la quale ci ha comunicato a bruciapelo, di avere avuto comunicazione da parte della Committente Stellantis, di voler gestire alla ripresa post ferie all’interno della propria azienda e senza più il supporto della FDM, le lavorazioni denominate linee feeding, dove erano occupati circa 30 lavoratori.

Come un effetto a cascata, anche la direzione aziendale LAS (ditta appaltatrice di alcune attività concesse dalla FDM) nella giornata di oggi 24 agosto 2023, ci ha convocato per comunicarci di aver avuto da parte della stessa FDM una comunicazione, dove di fatto si riprende, per riequilibrare le eccedenze del suo personale, per effetto dell’insourcing da parte di Stellantis, alcune lavorazioni affidate precedentemente alla LAS.

La UILM e la FISMIC, in entrambi gli incontri, hanno chiesto a voce alta che intanto non ci siano perdite occupazionali e quindi licenziamenti, invitando il più possibile e a denti stretti, di Governare il più possibile quest’altro triste epilogo con il supporto degli ammortizzatori sociali, non nascondendo sempre più preoccupazione per questo ulteriore ridimensionamento delle attività lavorative, inviando una immediata richiesta d’incontro a livello Regionale.

Le aziende in entrambi i casi hanno accolto le nostre richieste garantendoci nessun licenziamento, ma sono stremate, quindi è necessario muoversi velocemente, anche attraverso le preannunciate 30 gare d’appalto per i nuovi modelli, le quali, con l’intervento anche delle Istituzioni, dovranno essere acquisite e garantite sul nostro territorio, per il mantenimento di tutti i livelli occupazionali.

Per questo noi riteniamo che sia necessario accelerare ancora di più gli incontri già in essere a livello nazione al Mimit, e sottoscrivere nel più breve tempo possibile un protocollo d’intesa che coinvolga tutti, governo centrale, regioni, Stellantis, oo.ss, e l’Anfia a tutela e garanzia di tutta la filiera dell’indotto, Protocollo che dovrà garantire ed aumentare i volumi produttivi di auto in Italia, investendo necessariamente, su ricerca, sviluppo ed innovazione, sfruttando al massimo i fondi previsti dal PNRR, per migliorare anche le infrastrutture, creando le condizioni di insediamento di una rete di colonnine di ricarica delle vetture elettriche e rendere le stesse più appetibili al mercato, bisogna anche individuare dei piani d’incentivazione all’acquisto di auto a bassa emissione, per rendere gli stabilimenti ancora più competitivi, rispetto ad altri competitor, come la Cina e l’America. Fismic-Confsal e Uilm-Uil