Welfare, Basilicata al collasso

20 luglio 2023 | 12:35
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Welfare, Basilicata al collasso
Giovanni Lettieri (Foto di repertorio)

Lettieri (Pd): “In assenza di coperture finanziarie (ad oggi non saldata neanche l’annualità 2022) sui piani sociali di zona, i comuni capofila degli ambiti territoriali sociali dovranno sospendere servizi primari come assistenza ad anziani, disabili e bambini”

“In assenza di coperture finanziarie (ad oggi non saldata neanche l’annualità 2022) sui piani sociali di zona, i comuni capofila degli ambiti territoriali sociali dovranno sospendere servizi primari come assistenza ad anziani, disabili e bambini; stop anche a centri socio-educativi per persone con disabilità oltre l’età scolare. È da tempo che Anci e i comuni insieme a sindacati e operatori sollecitano le coperture finanziarie, la razionalizzazione della spesa, l’aumento della spesa storica, il cambio di governance per strutturare sui territori i servizi essenziali alle persone fragili, la risoluzione con legge regionale del problema della compartecipazione alla spesa degli utenti”. Questo il commento del segretario del Pd Basilicata, Giovanni Lettieri.

“Completo disinteresse da parte della Regione Basilicata e dell’assessorato alle politiche della persona.- sottolinea Lettieri- Non possiamo più restare fermi ed indifferenti, è necessaria una mobilitazione generale: comuni, cooperative che gestiscono i servizi, operatori, cittadini, sindacati devono chiedere con forza lo sblocco di questa situazione. È intollerabile l’indifferenza con la quale questo governo regionale si approccia a categorie fragili, al disagio sociale; è intollerabile come mettano sindaci e tecnici comunali nell’impossibilità di pagare gli operatori e di programmare e progettare politiche sociali innovative”.

“La problematica -aggiunge il segretario del Pd lucano-è emersa in tutta la sua drammaticità anche in occasione dell’audizione in IV commissione dei sindaci voluta dalla presidente Dina Sileo, che ringrazio. Nelle prossime ore bisognerà mettere in campo proteste e atti di sollecitazione al fine di non consentire al governo regionale di smantellare il welfare lucano mandare in default le province per il fual non finanziato dopo aver svenduto la Basilicata con il voto favorevole sull’autonomia differenziata e non aver tutelato le nostre prerogative sull’acqua pubblica nella costituenda società per azioni Acqua del sud Spa che sostituisce Eipli. La Basilicata ed i lucani meritano molto di più”.