Regione Basilicata, sottoscritta pre intesa al Contratto collettivo decentrato integrativo
Fp Cgil: “Si proceda adesso ad espletare i concorsi per la dirigenza, a completare il full time per il personale stabilizzato e a completare le assunzioni in esito alle procedure concorsuali espletate”
Si è tenuto nel pomeriggio di ieri l’incontro di delegazione trattante del comparto Funzioni Locali della Regione Basilicata che si è concluso con la stipula della preintesa al Contratto collettivo decentrato integrativo CCNL del 16 novembre 2022. La trattativa si è conclusa con l’accoglimento di numerose proposte formulate dalla Fp Cgil, ottenendo il massimo degli istituti previsti dal nuovo Ccnl e provando a cogliere la sfida del rinnovamento organizzativo e di valorizzazione del personale declinando alle condizioni migliori, con le risorse disponibili, gli istituti contrattuali. Lo annunciano in una nota la Rsu Cgil della Regione Basilicata e la segretaria della Fp Cgil, Giuliana Scarano.
Per quanto riguarda i criteri per l’attribuzione dei differenziali stipendiali, -si legge nel comunicato stampa-abbiamo chiesto e ottenuto la rimodulazione delle quattro fasce di merito previste dal sistema di valutazione della performance individuale in senso migliorativo per tutto il personale del comparto. Inoltre, a fronte della proposta di parte pubblica che richiedeva, come requisito di partecipazione alla progressione economica, tre anni di permanenza nell’area di appartenenza (ex categoria), è stata accolta la nostra proposta di riduzione a due anni, consentendo in tal modo una maggiore accessibilità all’istituto.
Sempre nell’ambito delle progressioni economiche all’interno delle aree un ulteriore successo è stato raggiunto con il riconoscimento dell’esperienza lavorativa al personale recentemente stabilizzato (ex art. 20 Legge Madia) cui sarà attribuito un punteggio per gli anni di collaborazione svolti con l’Ente. Infine, per quanto riguarda le capacità culturali e professionali, ci preme sottolineare che si è sostenuta con determinazione la possibilità per i dipendenti di utilizzare nel nuovo ciclo i titoli culturali posseduti ai fini del riconoscimento dei relativi punteggi. Si è ottenuto inoltre di eliminare qualsiasi ambiguità nella interpretazione del peso da attribuire alla laurea triennale e a quella specialistica definitivamente distinte nei punteggi.
Sono state, inoltre, ridefinite le indennità per specifiche responsabilità al fine di valorizzare ulteriormente il personale con l’estensione di tale misura per le categorie più basse riconoscendo gli importi massimi consentiti dal CCNL e nello specifico: area operatori (1.300 euro), operatori esperti (2.200 euro), istruttori (3.000 euro),funzionari/elevate qualificazioni (4.000 euro).
Per l’indennità “condizioni di lavoro” riconosciuta al personale che svolge attività disagiata e/o esposta al rischio (art. 84 bis CCNL 2022), è stata prevista la cumulabilità con l’istituto delle specifiche responsabilità. L’impegno di questa sigla sindacale al fine di ottenere questi importanti risultati è stato sempre profuso nell’ottica di preservare contemporaneamente le risorse destinate alla remunerazione della premialità sia individuale che organizzativa (performance).
Resta il tema delle carenze di personale che vanno colmate. -conclude la Fp Cgil- Si proceda pertanto ad espletare i concorsi per la dirigenza, a completare il full time per il personale stabilizzato e a completare le assunzioni per il comparto in esito alle procedure concorsuali espletate.