Pertusillo, “dalla relazione dell’Arpab emerge la necessità di maggiori dettagli sulla qualità dell’acqua”

5 luglio 2023 | 16:47
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Pertusillo, “dalla relazione dell’Arpab emerge la necessità di maggiori dettagli sulla qualità dell’acqua”
Gianni Perrino, portavoce M5S

A chiederlo è Gianni Perrino, consigliere regionale del M5S:

Il portavoce del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale, Gianni Perrino, chiede ulteriori delucidazioni sulla qualità dell’acqua del Pertusillo. Di seguito il comunicato stampa.
“La qualità dell’acqua è una questione di importanza fondamentale per la salute pubblica e l’ambiente. La nostra regione, la Basilicata, è fortunata ad avere una ricchezza di risorse idriche, ma è essenziale che queste risorse siano gestite in modo responsabile e sostenibile. Nel nostro impegno per garantire il benessere dei cittadini e la protezione dell’ambiente, abbiamo seguito con attenzione i risultati del monitoraggio delle acque superficiali destinate alla produzione di acqua potabile condotto dall’Arpa Basilicata nel 2022.

Per l’invaso del Pertusillo, sebbene la maggior parte dei parametri chimico-fisici e microbiologici rispetti i criteri di classificazione per la categoria A2, sono state riscontrate alcune eccezioni. In particolare, i parametri relativi ai tensioattivi anionici, alla domanda chimica di ossigeno (COD) e alla domanda biochimica di ossigeno (BOD5) non rispettano i criteri di classificazione per la categoria A2. Questo potrebbe implicare la necessità di trattamenti addizionali o più intensivi per rendere l’acqua di questo invaso adatta alla produzione di acqua potabile. Nel dettaglio, per l’invaso del Pertusillo, sono stati riscontrati superamenti per i tensioattivi anionici nei mesi di aprile, settembre e novembre 2022.

A dicembre, il parametro si è allineato esattamente al limite stabilito (0,2 mg/l). Tuttavia, nel report mancano i dati relativi al mese di febbraio. Una circostanza da non trascurare è quella relativa al fatto che alcuni tipi di tensioattivi anionici, noti come biotensioattivi, vengono utilizzati nelle operazioni di bonifica da petrolio, per cui abbiamo ritenuto necessario chiedere – tra le altre cose – se nelle operazioni di bonifica in corso nei pressi del Cova, risulti che vengano utilizzate queste sostanze. Inoltre, dalla documentazione che ci è stata fornita, risulta una segnalazione per lo sforamento del limite dei tensioattivi all’Acquedotto Lucano, Acquedotto Pugliese e alla Direzione Generale dell’Ambiente, del Territorio e dell’Energia Ufficio Risorse Idriche della Regione Basilicata, nel solo mese di settembre 2022 e non nelle altre mensilità. Ad esempio ad Aprile 2022 il valore riscontrato per il parametro tensioattivi anionici è di 2,57 mg/l, ovvero oltre dieci volte il valore limite di 0,2 mg/l.

È importante sottolineare che queste informazioni provengono da un singolo campione prelevato ciascun mese e da un unico punto di prelievo, situato nell’agro di Spinoso. Questi dati sollevano la necessità di esaminare ulteriori rapporti di prova e di accedere ai dati del 2023. Informazioni aggiuntive potrebbero fornire una visione più completa e aggiornata della situazione. Per questo motivo, abbiamo presentato un’interrogazione per chiedere queste informazioni cruciali. Crediamo fermamente nella necessità di trasparenza e responsabilità nella gestione delle nostre risorse idriche. Continueremo a monitorare attentamente la situazione e a fare pressione per garantire che le acque del nostro territorio siano gestite in modo sostenibile e sicuro. Gianni Perrino Portavoce M5S Basilicata – Consiglio Regionale