Lasciati senz’acqua per oltre 24 ore: la sindaca di Anzi denuncia grave disservizio
Filomena Graziadei, ha inviato una lettera al prefetto di Potenza, all’Amministratore Unico di Acquedotto Lucano, al Presidente della Regione e all’assessore regionale all’ambiente sull’interruzione idrica senza preavviso
Il Sindaco di Anzi, Filomena Graziadei, ha inviato una lettera al prefetto di Potenza, all’Amministratore Unico di Acquedotto Lucano Francesco Andretta, al Presidente della Regione Vito Bardi e all’assessore regionale all’ambiente Cosimo Latronico sull’interruzione idrica senza preavviso per oltre 24 ore, a decorrere dalle ore 6,30 del 20 luglio 2023. Di seguito il testo integrale della missiva:
“Con la presente denuncio il grave disservizio e disagio subiti dai cittadini di Anzi che giovedì 20 luglio scorso per oltre 24 ore dalle ore 6 della mattina sono rimasti all’improvviso senza erogazione idrica a causa dell’avaria dell’impianto di sollevamento di Croce dello Scrivano che ha comportato uno svuotamento dei serbatoi.
La causa dell’interruzione dell’erogazione mi è stata riferita per le vie brevi da operatori della società da me contattati in seguito alla segnalazione da parte di un cittadino alle ore 6,39 di giovedì.
Nonostante le rassicurazioni che l’erogazione idrica sarebbe stata ripristinata nel pomeriggio o al massimo nella serata di giovedì, siamo rimasti senza acqua fino alle ore 8 del giorno successivo e alcune frazioni (San Donato, Maddalena/ Ischia e Matina) per tutta la mattinata di venerdì.
Acquedotto Lucano spa non ha valutato necessario neppure l’invio di autobotti sul territorio comunale. E’ evidente il grave disagio subito da tutta la cittadinanza e in particolare da parte degli anziani e soggetti fragili considerato anche il caldo torrido di questi giorni.
Quanto accaduto conferma la necessità e l’urgenza, già evidenziate durante vari incontri e con diverse note, di procedere al ripristino delle sorgenti di Rifreddo e alla riparazione e/o sostituzione delle condotte adduttrici da Croce dello Scrivano verso la frazione San Donato di Anzi. Con il ripristino di tali sorgenti, l’acqua infatti arriverebbe ai nostri serbatoi per caduta, con un notevole risparmio in termini di energia per Acquedotto Lucano spa visto che l’acqua della Diga Camastra, attualmente utilizzata, viene sollevata più volte per giungere ai nostri serbatoi, attraverso impianti che spesso vanno in “avaria”.
Inoltre, tale intervento consentirebbe di evitare le frequenti sospensioni di erogazione idrica derivanti dall’eccessiva torbidità dell’invaso del Camastra durante le precipitazioni intense che rende complesse le procedure di potabilizzazione. Altrettanto necessario e urgente è l’inizio dei lavori, già sollecitato per iscritto e per le vie brevi, per la “Sostituzione e potenziamento della condotta adduttrice dello schema Camastra al serbatoio di Santa Maria nella zona abitata della frazione S. Donato” per i quali Acquedotto Lucano spa riveste la funzione di “Ente Attuatore”,tenuto conto che persistono le perdite di acqua lungo la suddetta condotta con evidente danno economico per l’Ente e la collettività tutta.