Indebita percezione di fondi covid, sequestrati 400 mila euro a società di Palazzo San Gervasio

12 luglio 2023 | 12:53
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Indebita percezione di fondi covid, sequestrati 400 mila euro a società di Palazzo San Gervasio

Il sequestro eseguito dalla Guardia di Finanza. Due persone indagate

Nella giornata odierna, su delega della Procura della Repubblica di Potenza, la Guardia di Finanza del comando provinciale di Potenza ha dato esecuzione ad un’ordinanza di misura cautelare interdittiva e contestuale decreto di sequestro preventivo, per un importo complessivo di oltre 400 mila euro, disposta dal Gip del Tribunale di Potenza nei confronti della Eurorottami di Bruno Menendrino & C S.n.c. con sede in Palazzo San Gervasio, operante nel settore delle demolizioni, e del suo legale rappresentante, Antonio Menendrino, indagati per indebita percezione di erogazioni pubbliche.

Per fronteggiare la crisi derivante dal periodo emergenziale, il Governo, nel corso dell’anno 2020 con il Decreto Liquidità, aveva introdotto diverse misure di sostegno finanziario finalizzate a fornire alle imprese la provvista necessaria per far fronte ai costi di funzionamento o a intraprendere piani di ristrutturazione industriale e produttiva. Peraltro, i finanziamenti “Covid 19” garantiti dallo Stato, presupponevano la sussistenza di una serie di requisiti soggettivi che l’imprenditore richiedente doveva auto-certificare di possedere.

In esito agli accertamenti contabili e di polizia giudiziaria condotti dai finanzieri potentini nei confronti della Eurorottami, finalizzati per l’appunto al controllo per garantire il corretto impiego delle risorse pubbliche, è emerso, a livello di gravità indiziaria e ferma restando la presunzione d’innocenza fino a sentenza definitiva di condanna, che l’impresa, per il tramite del suo amministratore, abbia omesso di comunicare di essere destinataria di una informazione interdittiva antimafia emessa dal prefetto di Potenza, causa questa che avrebbe comportato la non ammissione al sostegno finanziario.
Gli elementi investigativi e documentali raccolti, afferenti la falsa attestazione del possesso dei requisiti previsti dalla legge per ottenere il finanziamento pubblico, ha portato questo Ufficio a contestare a Antonio Menendrino per il reato di cui all’art. 316-bis C.P (Malversazione a danno dello Stato) che ha richiesto ed ottenuto dal Tribunale il provvedimento di sequestro preventivo e disposto la misura interdittiva del divieto temporaneo di contrattare con la pubblica amministrazione per 12 mesi.