Il fashion designer Francesco Saverio Matera protagonista, con altri 16 creativi, a IED Avant Défilé

1 luglio 2023 | 10:19
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Il fashion designer Francesco Saverio Matera protagonista, con altri 16 creativi, a IED Avant Défilé
Un momento della premiazione

Il giovane materano vince il Premio del Pubblico insieme ad Alessio Baldasseroni, con una collezione sull’inclusività. Oltre 800 i votanti all’evento della Scuola di Moda IED Milano, aperto alla città: premiate soprattutto funzionalità, ricerca sui materiali e inclusione adattiva

La moda dei designer di domani è scesa per la prima volta in piazza con IED Avant Défilé 2023 per raccontarsi in prima persona da un luogo iconico per la città di Milano, il Dazio di Levante (Arco della Pace), per due giorni “contenitore” di progetti dal “cuore pulsante”, pronto a fuoriuscire con la sua creatività e a contaminare l’esterno.

Si è chiuso l’evento graduate della Scuola di Moda IED Milano con una prima edizione aperta alla città da record. Oltre 800 i votanti e molti di più i partecipanti che hanno epslorato le 13 stanze del Dazio, animate da altrettante collezioni di Fashion Design e Shoes and Accessories Design, per un totale di 17 designer protagonisti valutati da professionisti del settore e aziende, docenti, studenti, giornalisti ma anche pubblico generalista.

Tra i vincitori di IED Avant Défilé 2023, le cui creazioni saranno protagoniste dei fashion show nazionali e internazionali cui IED interverrà nei prossimi mesi, anche il materano Francesco Saverio Matera che, con Alessio Baldasseroni (mantovano) si aggiudica il Premio del Pubblico con la collezione Materia: i designer, premiati dall’artista e vocalist NicoNote, hanno scommesso su una proposta (già pronta a diventare brand) che si adatta alle esigenze corporali di tutti, anche di chi è portatore di disabilità, con outfit dall’estetica genderless e funzionale: “la nostra proposta di valore è per una moda esistenzialista, adattiva, un prodotto figlio di un ripensamento della dimensione umana nelle sue connessioni con la spazialità e la corporalità“. Di grande impatto l’allestimento della loro stanza creativa, che nei materiali e nei colori riprendeva proprio il paesaggio lunare dei calanchi del territorio materano.