Garaguso, il sindaco minaccia le vie legali per la mancata sicurezza sulla strada provinciale 277
Auletta al termine della manifestazione di protesta di ieri 14 luglio: responsabilità in capo alla Provincia di Matera e alla Regione
“Sono amareggiato della risposta data dal Presidente Marrese sulla questione Strada provinciale 277, approssimata e non veritiera per un territorio delle aree interne che non merita questo trattamento”. Questa la dichiarazione del sindaco Francesco Auletta appena giunto nei pressi del terminal bus dello scalo Grassano-Garaguso-Tricarico al termine della manifestazione di sensibilizzazione partita ieri mattina alle ore 7.30 da Garaguso che ha transitato lungo la SP 277 e fino allo Scalo, strada per la quale l’Amministrazione chiede da tempo un intervento importante di messa in sicurezza e che per lo scalo chiede l’ultimazione del terminal bus e la rimozione della pompa della benzina.
“Ho invitato sia lui che i consiglieri provinciali alla manifestazione, -spiega il sindaco Auletta- ma non ho visto nessuno, io non mi fermerò qui, annuncio che andrò avanti se entro un mese non avrò risposte adeguate, e se necessario agirò anche per vie legali. Mi rivolgo principalmente al presidente della Provincia Piero Marrese, ma le responsabilità dirette sono anche in capo alla Regione Basilicata.
Più volte ho invitato il presidente della Regione Vito Bardi a Garaguso e volentieri lo avrei accompagnato nel territorio per fargli rendere conto dell’importanza vitale della viabilità di questi piccoli centri, ma mai ho ricevuto risposta. E’ impensabile trascurare un tratto di strada che collega lo scalo fino a Stigliano, in queste condizioni che oltre ad arrecare danno agli automezzi rappresenta un rallentamento della percorribilità anche dei mezzi di soccorso. Il presidente in una nota ringrazia la presenza dei sindaci di Grassano e Tricarico all’incontro dello scorso 12 luglio, a manifestazione annunciata, lamentando l’assenza del sindaco di Garaguso. Quanti incontri abbiamo fatto per il terminal bus in questi tre anni? Circa trenta e tutti hanno registrato la mia presenza, la mia azione di oggi è la conseguenza di un agire politico, messo in campo da Istituzioni che abilmente riescono a fare distinzioni tra cittadini di serie A e cittadini di serie B, distinzione tra sindaci: quelli che vanno col cappello in mano e quelli che purtroppo hanno la schiena dritta.
Molti-prosegue il sindaco di Garaguso- sorridono della poca partecipazione a questa manifestazione, io dico che non è necessario avere un numero alto di cittadini, anche perché molti lavorano e avrebbero partecipato volentieri e li ringrazio per il loro sostegno, ma io sono stato delegato dal popolo a rappresentarlo ed indossare la fascia tricolore anche da solo esprime bene questo concetto sempre sia per le gioie che per i dolori della comunità. La passeggiata a piedi è stata l’occasione per far vedere anche a quanti non sono di Garaguso la pericolosità della SP 277, abbiamo trovato pezzi di macchine lungo il percorso, visto canali e cunette folti di vegetazione che non permetto il defluire delle acque a valle, abbiamo osservato da vicino tutto quello che da anni lamentiamo: l’assenza di una programmazione seria della e solo spreco di qualche spicciolo che alla prima pioggia viene spazzato via. La massima attenzione che la Provincia ha avuto nei confronti dello Scalo è stato un tappeto verde al campetto della scuola, inaugurato in grande stile, mancava solo il presidente della Repubblica, mentre gli alunni rischiano ogni giorno di essere investiti perché dalla Chiesa alla scuola manca un marciapiede”.