Droga, la Dda di Potenza decapita associazione criminale con base a Matera

11 luglio 2023 | 12:16
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Droga, la Dda di Potenza decapita associazione criminale con base a Matera

Eseguiti 12 fermi per traffico e spaccio di cocaina ed hashish

Lo scorso 6 luglio è stato eseguito il fermo di indiziato di delitto nei confronti di 12 persone, ritenute gravemente indiziate di fare parte di una associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, riciclaggio ed altro, provvedimento emesso dalla Direzione Distrettuale Antimafia di questa Procura della Repubblica al termine di una complessa ed articolata attività di indagine condotta e coordinata da questo Ufficio e svolta dalla Squadra Mobile di Matera.

Destinatari della misura sono: GURRADO Domenico, di anni 35, residente a Matera; IAIA Giovanni, di anni 56, residente a Matera; ANGELINO Domenico, di anni 39, residente a Matera; LINSALATA Giuseppe, di anni 46, residente a Matera; DEMMA Emanuele, di anni 37, residente a Matera;
CRISTALLO Alessandro, di anni 31, residente a Matera; GURRADO Giovanni, di anni 57, residente a Matera;  GURRADO Antonio, di anni 26, residente a Matera; TORTORELLI Angelo, di anni 35, residente a Matera; BELFIORE Francesco, di anni 24, residente a Matera. LOMURNO Lucia, di anni 48, residente a Matera; MARTINS GOMES Debora, di anni 30, residente a Matera;

Nei confronti dei primi dieci indagati la Procura ha contestato il reato di associazione a delinquere finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, aggravata dal numero dei partecipanti. Il reato associativo sarebbe stato commesso fino al mese di Giugno 2023 a Matera ed in Provincia. Nei confronti delle due donne indagate, LOMURNO Lucia e MARTINS GOMES Debora, i reati ipotizzati sono invece quelli di riciclaggio e di detenzione e cessione di sostanze stupefacenti.

Nei confronti dei 12 fermati sono state eseguite altrettante perquisizioni personali, veicolari e domiciliari che hanno consentito di acquisire ulteriori elementi di conferma al costrutto accusatorio.

Nel corso dell’attività di indagine, iniziata nel settembre 2022, sono stati effettuati hanno sequestri di stupefacente ed arresti in flagranza.
Nello specifico, il quadro probatorio raccolto nel corso delle complesse investigazioni, ha consentito di accertare, a livello di gravità indiziaria, la sussistenza ed operatività, sul territorio della provincia di Matera ed in particolare nella zona sud di Matera città, quartiere “Agna”, di un’associazione a delinquere finalizzata al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti del tipo “cocaina” ed “hashish”, con continui e reiterati approvvigionamenti da narcotrafficanti romani e pugliesi, e cessioni di droga in favore di clienti, assuntori e tossicodipendenti anche di altri centri dell’area materana, con condotte delittuose contestate fino allo scorso mese di giugno 2023.

Sulla base delle indagini svolte, l’associazione a delinquere, definita nei suoi aspetti strutturali, organizzativi ed operativi, era costituita e diretta da Gurrado Domenico, già in passato arrestato e condannato per reati in materia di stupefacenti. Nel provvedimento di fermo viene inoltre delineato — a livello di gravità indiziaria- il ruolo degli indagati Giovanni e Antonio Gurrado (rispettivamente padre e fratello di Domenico Gurrado che sulla base delle investigazioni svolte, risulterebbero suoi diretti collaboratori) quali organizzatori dell’associazione, con compiti di recupero crediti, assistenza agli associati in carcere e di trasmissione degli ordini del capo nei casi di sua assenza, di Giovanni Iaia e Domenico Angelino (gravemente indiziati di essere diretti collaboratori-organizzatori dell’associazione, con ruolo intermedio tra il capo ed i singoli pusher, nonché con compiti di custodia e trasporto di ingenti quantità di stupefacenti), di Emanuele Demma, Angelo Tortorelli, Giuseppe Linsalata e Alessandro Cristallo (gravemente indiziati di essere addetti allo spaccio al dettaglio).

E’ stato altresì messo in evidenza, sempre a livello di gravità indiziaria, il ruolo di Lucia Lomurno Debora Martins Gomes, che rispondono invece del reato di riciclaggio, per aver svolto operazioni finalizzate ad occultare la provenienza delittuosa dei soldi in contanti di Domenico Gurrado.
A quest’ultimo vengono contestati altresì i reati di estorsione aggravata, porto e detenzione illegale di arma comune da sparo, per aver in un’occasione minacciato con una pistola un suo sodale, reo di non avergli pagato il corrispettivo della cessione di circa 50 grammi di cocaina.
Nei pochi mesi in cui è stata svolta l’attività investigativa, è emerso che l’associazione movimentava decine di chili di hashish, chili di cocaina, e stava iniziando ad inserirsi nella attività di vendita al dettaglio di eroina su Matera. Emergevano i contatti con i rifornitori di alto livello del capo dell’organizzazione, Domenico Gurrado. Queste circostanze avrebbero consentito al sodalizio di trafficare significativi quantitativi di sostanze stupefacenti ad un prezzo conveniente, attirando consumatori anche da altri centri della provincia materana.

Le indagini hanno poi messo in rilievo che i componenti del sodalizio utilizzavano schede telefoniche estere, in modo da eludere le intercettazioni.
Nel corso dell’attività sono stati effettuati 3 arresti in flagranza di reato, oltre a svariati deferimenti in stato di libertà per il reato di cui all’art. 73 d.p.r. 309/90 e contestazioni di violazioni amministrative in materia di stupefacenti. Sono stati sequestrati 581,57 grammi di cocaina, 88,86 grammi di hashish, 23,49 grammi di eroina, 11.30 cartucce calibro 7,65, oltre a denaro, bilancini di precisione e materiale per il taglio ed il confezionamento della sostanza.

Nel corso delle perquisizioni svolte il 6 luglio scorso, sono stati sequestrati 50mila euro in contanti, impacchettati in una busta sottovuoto, occultati all’interno dell’abitazione di una delle donne fermate; si è pure proceduto, in altre abitazioni nella disponibilità di altri indagati, al sequestro di bilancini di precisione, telefoni cellulari, materiale per il taglio e confezionamento della sostanza stupefacente.

A seguito dell’udienza di convalida, il Giudice per le indagini Preliminari presso il Tribunale di Matera pur non convalidando il fermo ha comunque poi disposto la custodia cautelare in carcere per tutti gli indagati (ad eccezione della Lomurno e Martins Gomes, per cui sono stati disposti gli arresti domiciliari) mentre il Giudice per le indagini preliminari di Castrovillari (altro luogo ove il decreto di fermo è stato eseguito) ha convalidato il fermo ed emesso ordinanza di custodia in carcere.