Donazione cellule staminali e midollo osseo: una convenzione tra Regione Basilicata

13 luglio 2023 | 13:36
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Donazione cellule staminali e midollo osseo: una convenzione tra Regione Basilicata
L'assessore Fanelli e Rosa Viola, presidente Domos Basilicata

Fanelli: “abbiamo dato alla Basilicata strumenti di governance atti a definire e a regolamentare le attività”

È stata sottoscritta questa mattina, la prima convenzione tra la Regione Basilicata e le associazioni e federazioni di donatori ADMO e DOMOS con lo scopo di promuovere e gestire al meglio tutte le attività di donazione delle cellule staminali emopoietiche e del midollo osseo sul territorio lucano. Ne dà notizia l’assessore regionale alla Salute e Politiche della Persona, Francesco Fanelli.

“Per la prima volta – ha detto l’assessore – abbiamo dato alla Basilicata strumenti di governance atti a definire e a regolamentare le attività di raccolta e ad assicurare la partecipazione attiva al raggiungimento degli obiettivi previsti per il reclutamento dei donatori volontari. La convenzione – ha poi spiegato – ha una validità di tre anni rinnovabili e si prefigge di regolamentare compiti e doveri e di provvedere all’iscrizione dei donatori nel Registro nazionale IBMDR, registro italiano donatori di midollo osseo, attraverso il registro regionale. Si individuano inoltre, indicazioni per la formazione del personale sanitario associativo sottolineando la stretta sinergia operativa con le strutture trasfusionali del nostro servizio sanitario regionale.

Tra i sottoscrittori della convenzione, presente la presidente dell’associazione di donatori Domos Basilicata, Rosa Viola che ha dichiarato grande soddisfazione per una firma attesa da molto tempo. “Vogliamo dare atto a questa amministrazione e in modo particolare all’assessore Fanelli, al direttore Bortolan e agli Uffici del dipartimento Salute, di aver lavorato con impegno e grande celerità affinché si desse seguito ad un’esigenza regolamentativa stabilita con Decreto Ministeriale del 2018. In Basilicata – ha aggiunto la presidente Viola – urgeva regolamentare il delicato e complesso processo della donazione e tutto ciò che ne consegue come l’iscrizione ai registri, le procedure di raccolta nei centri trasfusionali e la reciproca collaborazione tra le associazioni e federazioni con le strutture del Servizio Sanitario Regionale. Siamo pertanto molto grati per quanto è stato finalmente fatto”.