“Cose Cuselle”: ad Agromonte il dialetto diventa arte

9 luglio 2023 | 10:21
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“Cose Cuselle”: ad Agromonte il dialetto diventa arte
Alcuni dei protagonisti del progetto
“Cose Cuselle”: ad Agromonte il dialetto diventa arte
“Cose Cuselle”: ad Agromonte il dialetto diventa arte
“Cose Cuselle”: ad Agromonte il dialetto diventa arte

Il progetto nasce dal legame dei giovani con la propria terra: Agromonte, piccolo borgo lucano. Un’idea geniale per la valorizzazione linguistica locale

ARTEmonte nasce dal legame dei suoi giovani con la propria terra: Agromonte, piccolo borgo lucano. Quasi per gioco, è cominciata la raccolta delle “Cose Cuselle”, gli indovinelli in lingua dialettale agromontese tramandati nei decenni fino ai giorni nostri. Da qui l’idea di raccogliere in maniera sistematica gli indovinelli che nonna Teresa, nonna Rosa, nonna Maria… hanno raccontato ai loro nipoti e, sempre da qui, il dovere morale di sottrarli all’oblio, allo scorrere del tempo, che potrebbe cancellarli dalla memoria. Un lavoro che vuole essere un riconoscimento alle vere “fondamenta” del nostro presente, alle vecchie generazioni, quelle che conoscevano a stento l’italiano ma che hanno contribuito in maniera indissolubile a delineare usi, costumi e tradizioni, anche grazie alla lingua dialettale. Il progetto è stato avviato il 17 gennaio di tre anni fa in occasione della giornata del dialetto.

Dopo essere state trascritte e revisionate assieme alla preziosa collaborazione del Centro Internazionale di Dialettologia (CID), diretto dalla Prof. Patrizia del Puente, ARTEmonte assieme ad associazioni locali, in primis la Pro Loco Latronico, ha portato avanti un vero e proprio progetto di riqualificazione e rigenerazione urbana tra le vie del piccolo borgo lucano. Il progetto vede tra i protagonisti 20 ragazzi tra i 20 e i 35 anni che collaborano, ognuno con le proprie competenze, alla riuscita dell’iniziativa.

L’obiettivo del progetto è creare un percorso artistico-culturale adatto a tutti per le vie del paese, che comprenderà oltre 100 riproduzioni in ceramica (sono stati raccolti oltre 120 indovinelli dialettali!) volte alla valorizzazione del patrimonio dialettale locale, per evitare così che finisca vittima di una memoria incapace di vedere nelle radici il punto di partenza per disegnare il futuro. Si vuole far emergere la storia culturale del territorio grazie all’arte, in un’ottica di valorizzazione del contesto urbano, creando un attrattore turistico in grado di incuriosire, di appassionare relativamente alle usanze e ai racconti del borgo.

Cose e cuselleCose e cuselle

“Cose Cuselle”: valorizzazione linguistica locale

“Saccë na còsa cusèlla, iè ffinë e tanda bbèlla…” è l’incipit di tutte le “Cose Cuselle”, gli antichi indovinelli in dialetto agromontese, raccontati ai nostri nonni dai loro avi durante i lunghi inverni passati accanto al focolare e narrati a loro volta a noi nipoti.

Le “Cose Cuselle”, indovinelli senza tempo, raccontano un passato ormai lontano che non vuole scomparire nel presente, ma che vuole e DEVE essere tramandato di generazione in generazione con lo scopo di incuriosire e stimolare la fantasia per superare le apparenze.

Il progetto si configura in primo luogo quale attività di promozione linguistica a salvaguardia e tutela del nostro dialetto, quello agromontese, praticamente in procinto di scomparire. Quanti ancora conoscono le parole “mëriéḍḍë” o “gurugulei”? Praticamente nessuno (“fragoline di bosco” e “gufo”, rispettivamente).

“Diventa, allora, un dovere morale – ci dice Dario Gaudioso, uno degli autori del progetto,  non perdere questo inestimabile patrimonio linguistico, nonché storico e sociale. La corretta elaborazione scritta delle “Cose Cuselle” si basa su un coordinato studio di analisi fonetica, apprendimenti letterari e linguistici, compiuto in collaborazione con il Centro Internazionale del Dialetto (CID), gruppo di ricercatori dell’Università degli Studi di Basilicata che ha lavorato all’Atlante Linguistico della Basilicata (A.L.Ba) in partenariato con le Università di Palermo, Pisa, Cambridge e Oxford.”

Cose e cuselle

Il Libro delle “Cose Cuselle”

Gli indovinelli in dialetto riprodotti sulle installazioni artistiche in ceramica affisse per le vie del paese sono già stati raccolti in “U libbrë dì cosë cusellë”. Sfogliando il libro si potranno leggere tutte le “Cose Cuselle” che andranno a comporre il percorso linguistico- culturale e sarà indicata la loro collocazione all’interno del percorso. Ad ogni indovinello corrisponderà un disegno rappresentativo, la sua traduzione, la soluzione e la spiegazione tradotti anche in inglese e spagnolo.

Il libro, inoltre, riveste un ruolo fondamentale per l’intero progetto. Potrà essere utilizzato, infatti, quale guida turistica: i visitatori che intraprendono l’itinerario potranno consultarlo durante la passeggiata, per raggiungere le installazioni attraverso la riproduzione della mappa del percorso e per meglio comprendere la spiegazione e la traduzione dialettale.

Rigenerazione urbana e sociale

L’ambizioso progetto delle “Cose Cuselle” vuole essere il punto di partenza di un programma di rigenerazione urbana dell’abitato di Agromonte, per un rilancio urbanistico e socio-economico del territorio. Il miglioramento del decoro urbano genera conseguenze rilevanti nelle condizioni di vita della popolazione: vivere in un ambiente esteticamente gradevole incrementa il grado di soddisfazione e appagamento, oltre a rappresentare un ulteriore stimolo alla nascita di nuove idee per la comunità.

La riqualificazione del paese sarà fondata sulla riscoperta dei valori storico-culturali-linguistici di Agromonte e sul recupero delle radici identitarie della popolazione, al fine di garantire una stabile rivitalizzazione sociale. La comunità agromontese avrà un ruolo determinante nello sviluppo del progetto: è necessario che il sentimento dell’accoglienza turistica sia diffuso ad ogni livello della popolazione, dai promotori dell’iniziativa ai commercianti, fino al semplice passante o alla signora che prende il sole davanti al suo portone. Sarà quindi fondamentale agire sulla valorizzazione di elementi unificanti, che possano intensificare il senso di appartenenza alla comunità.

L’obiettivo è  di creare un percorso nel percorso dove la popolazione si faccia portavoce diretta dell’iniziativa, che interagisca con il turista, per fornire delle spiegazioni spontanee delle Cose Cuselle e raccontare aneddoti legati alla tradizione e alla storia del territorio.

Brand: Agromonte, Il Paese degli Indovinelli

L’unicità del progetto rappresenta una caratteristica molto rilevante, che potrebbe portare questo percorso culturale- linguistico ad essere riconosciuto a livello internazionale. Per riuscire a raggiungere questo risultato diventa allora necessario lavorare e promuovere una chiara Brand Identity del progetto, che lo possa rendere facile da riconoscere e da ricordare. Considerato che il nome Cose Cuselle risulterebbe familiare soltanto alla popolazione lucana, c’è bisogno di un brand e di uno slogan semplice e diretto, che evochi in modo univoco l’essenza dell’idea.

Panorama di Agromonte Cose e cuselle

La scelta è ricaduta su: “Agromonte, il paese degli Indovinelli”, che nella versione inglese diventa “Agromonte, the village of riddles”. Questa opzione delinea una precisa strategia di posizionamento nell’immaginario turistico di Agromonte, che verrà immediatamente associata al percorso degli indovinelli nella mente dei potenziali visitatori.

Uno slogan specifico e descrittivo aiuterà a catturare l’interesse del mondo turistico e ad imprimere un carattere deciso all’iniziativa, anche durante un’eventuale ricerca online. Un linguaggio eloquente e distintivo, in grado di comunicare l’idea progettuale in modo limpido, di sottolinearne la singolarità e l’eccezionalità e di rendere il messaggio accessibile a tutti. “Agromonte, il paese degli Indovinelli”, è anche un’attività consultabile su TripAdvisor. È possibile consultare le pagine social di ARTEmonte su Instagram e Facebook.

Qui il  link di un videoche una famiglia influencer ha girato qualche giorno ad Agromonte a proposito dell’iniziativa.

Cose e cuselleCose e cuselle