Basilicata, Consiglio regionale: approvato a maggioranza l’assestamento di bilancio
Il documento è passato con dieci voti favorevoli (della maggioranza di centrodestra), cinque contrari e un’astensione. Le opposizioni lamentano il mancato finanziamento per gli enti locali e per i servizi sociali. Salvatore Adduce, Autonomia Locali: “Un voto sul bilancio che non offre nessuna risposta ai Comuni e ai cittadini”
Il consiglio regionale della Basilicata, nella seduta di oggi, 25 luglio ha approvato l’assestamento di bilancio. Il documento è passato con dieci voti favorevoli (della maggioranza di centrodestra), cinque contrari e un’astensione. Le opposizioni lamentano il mancato finanziamento per gli enti locali e per i servizi sociali.
Per il presidente dell’Associazioni regionale delle Autonomia Locali, Salvatore Adduce, i sindaci sono rimasti inascoltati. In una nota alla stampa ha dichiarato: “Nessun finanziamento sul FUAL (il Fondo Unico Autonomie Locali) in barba a tutte le intese raggiunte fin dallo scorso dicembre. E neppure il recupero delle somme non erogate nel 2022. Nessun finanziamento ai Comuni per le spese del gas, atteso che il bonus gas andava esteso almeno ai consumi energetici di edifici scolastici. Non ci sono soldi per i servizi sociali essenziali (…) Non c’è traccia di finanziamenti per le attività culturali. Il voto del Consiglio Regionale della Basilicata sull’assestamento del Bilancio 2023 si è concluso con un nulla di fatto e con le solite promesse, come dire: “vedremo”. Il Presidente Bardi, la sua Giunta e la sua maggioranza non hanno trovato il tempo da 7 mesi a questa parte per definire l’assetto dei finanziamenti agli Enti Locali che, ricordiamolo, costituiscono la risposta primaria ai bisogni dei cittadini. I Comuni capo fila dei Piani Sociali di Zona, che sono gli strumenti con cui si organizza l’assistenza agli anziani, ai disabili e in generale ai cittadini bisognosi, hanno inutilmente in questi mesi segnalato le difficoltà in cui si trovano ad operare. La risposta è stata un voto sul bilancio che non offre nessuna risposta. Stentiamo persino a credere che si sia giunti fino a questo punto. Ancora una volta si ha l’impressione che il governo regionale abbia individuato nel sistema delle autonomie locali, dei sindaci e degli amministratori locali un nemico da punire.”