Autonomia Differenziata: la Basilicata non deve soccombere
Il Comitato Referendum diffida Bardi, Cicala e Aliandro
Riceviamo e pubblichiamo
Un gruppo di cittadini, che si riconoscono nei valori della Carte di Venosa, nel mese di marzo 2023 costituirono il Comitato Referendum Basilicata, nell’intento di promuovere iniziative referendarie di contrasto all’approvazione del DDL Calderoli sulla Autonomia Differenziata, meglio noto come Spaccaitalia.
Il Comitato in data 4 aprile 2023 chiese al Presidente del Consiglio Regionale, Carmine Cicala, di conoscere i riferimenti normativi e organizzativi per poter avviare la raccolta firme previsti nello Statuto della Regione Basilicata all’articolo 19, comma 2, e di mettere a conoscenza l’intero Consiglio Regionale della iniziativa referendaria. In data 3 maggio 2023 il Presidente Cicala rispondeva che allo stato la legge regionale prevista al citato comma 2 non era stata ancora varata ma che nelle more ci si poteva rivolgere all’Ufficio Legislativo e Segreteria Commissioni Consiliari e metteva a conoscenza della iniziativa tutti i consiglieri.
Il 14 maggio il Comitato Referendum Basilicata inviava PEC di sollecito e al Presidente della Prima Commissione Affari Istituzionali, Gianuario Aliandro, la richiesta di essere ascoltati in pubblica audizione per poter esporre le ragioni dell’iniziativa e dei quesiti referendari proposti.
Ad oggi la Regione Basilicata con un atteggiamento da muro di gomma e dilatatorio, in tutte le sue componenti, ancora non risponde alle richieste del Comitato Referendum Basilicata violando il diritto dei cittadini alla partecipazione democratica della vita pubblica per cui, in data odierna, il Comitato ha presentato formale diffida ad adempiere ai propri doveri istituzionali nei confronti del Presidente della Giunta Vito Bardi, del Consiglio regionale Carmine Cicala e del presidente della Prima Commissione Gianuario Aliandro.
Si ricorda che il Referendum Consultivo in materia di Autonomia Differenziata fu indetto dai Presidenti delle Regioni Veneto e Lombardia il 22 ottobre 2017 per avviare la richiesta di Autonomia Differenziata, che trova sbocco nell’attuale DDL Calderoli, e che la Consulta della Regione Emilia Romagna ha dato via libera per la raccolta delle firme per una Legge di Iniziativa Popolare contro l’autonomia differenziata: il parere dei cittadini lucani deve contare come quello dei lombardi, veneti, emiliani e romagnoli mentre evidentemente per Bardi, Cicala e Aliandro i cittadini lucani hanno minori diritti dei cittadini del Nord!
Mentre la Regione dorme si moltiplicano le adesioni al Comitato Referendum Basilicata da parte di semplici cittadini e dalla parte più sensibile e attenta della politica lucana sia a livello di partiti sia a livello di singoli consiglieri regionali.
A tutti chiediamo di aderire al Comitato Referendum con due sole discriminanti: l’amore per la Basilicata e il Sud e l’avversione al progetto Spaccaitalia.
Per aderire alla carta di Venosa scrivi a: cartadivenosa@gmail.com
Per aderire al Comitato Referendum scrivi a: comitatoreferendumbasilicata@gmail.com
Tra gli aderenti al Comitato: Enzo Acito, Giovanni Bulfaro, Nicola Campanelli, Francesco Castelgrande, Donatella Cavallo, Giovanni Colangelo, Antonio Dell’Arso, Pietro De Sarlo, Vito Epifania, Antonio Feo, Porzia Fidanza, Gino Giorgetti, Giacinto Grieco, Aldo Laspagnoletta, Gianni Leggieri, Giovanni Lettieri, Teresa Lettieri, Arnaldo Lomuti, Nicola Manfredelli, Giovanni Perrino, Gianni Pittella, Felicetta Renna, Valentino Romano, Luciano Sabia, Aldo Santarsiero, Fabrizio Santarsiero, Pierluigi Scaldaferri, Francesco Topi, Donato Tummolo, Massimo Vaccaro, Elena Vigilante, Angelo Zullino, Massimo Zullino
Per memoria i quesiti referendari proposti
1)Opposizione al DDL sulla Autonomia Differenziata
(Sulla legittimità e difetto di rappresentanza della adesione della Regione Basilicata al DDL sulla Autonomia Differenziata formulata da Vito Bardi nella conferenza Stato Regioni in assenza di un idem sentire della popolazione lucana).
Quesito: Volete voi che la Regione Basilicata si opponga al DDL sulla Autonomia Differenziata e nel caso di sua approvazione presenti ricorso alla Corte Costituzionale?
2)Esercizio dell’autonomia su tutte le materie previste
(Sulla completa attuazione della Autonomia e sulla par condicio tra le regioni italiane sulla situazione di partenza al momento della approvazione della autonomia).
Quesito: Volete voi che, nella denegata ipotesi in cui il DDL sulla Autonomia Differenziata venga approvato, la Regione Basilicata chieda l’autonomia su tutte le 23 materie di legislazione concorrente previste dall’art. 117 del Titolo V della Costituzione corredate da una dotazione economica e infrastrutturale di partenza in modo da garantire la par condicio con le altre regioni?
3)Tassazione dei proventi delle estrazioni e fonti energetiche lucane
(Sull’utilizzo delle tasse nazionali maturate sul territorio regionale in analogia sulla pretesa delle regioni del nord di finanziare l’autonomia regionale con le risorse provenienti da tasse nazionali maturate sui territori regionali).
Quesito: Volete voi che nell’ambito del DDL Calderoli la Regione Basilicata, qualora diventi legge, eserciti la richiesta di Autonomia Differenziata in relazione alle Materie Energetiche e che richieda di trattenere tutte le tasse nazionali sui profitti delle estrazioni di combustibili fossili, la loro raffinazione e tutte le imposte e tasse derivanti dalla produzione e distribuzione di energia da tutte le fonti possibili (termico, eolico, idroelettrico, fotovoltaico) e imponga alle compagnie petrolifere la costituzione di un fondo per il decommissioning dei centri oli e dei pozzi dismessi e incidentati?
4)Ridefinizione dei Lea
(Sulla penalizzazione della regione Basilicata nella attuale definizione dei LEA).
Quesito: Volete voi che la Regione Basilicata chieda che vengano ridefiniti i LEA che non tengono conto delle economie di scala e di scopo penalizzando una regione come la Basilicata che è grande come la metà del Veneto e con un numero di abitanti di un decimo del Veneto?
5)Trasparenza sulla determinazione dei LEP
(Sulla democrazia e trasparenza e sulla pretesa del governo di secretare atti che smentiscono gran parte dei luoghi comuni sul Mezzogiorno e fanno comprendere alla pubblica opinione le reali motivazioni del progetto di legge sulla Autonomia Differenziata)
Quesito: Volete voi che la Regione Basilicata monitori costantemente i lavori della Commissione per i LEP e ne renda pubblici i documenti e i verbali e che chieda la desecretazione di tutti i documenti relativi alla determinazione dei LEP, dei Fondi Perequativi e di tutti gli altri documenti utili per la comprensione di tutti gli aspetti relativi alla Autonomia Differenziata?