Ruoti, l’ex sindaca Scalise restituisce il premio Ande: “in contrasto con i valori che sono alla base dell’etica”

29 giugno 2023 | 18:36
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Ruoti, l’ex sindaca Scalise restituisce il premio Ande: “in contrasto con i valori che sono alla base dell’etica”
Anna Maria Scalise

“È inaccettabile che solo qualche settimana fa, la stessa presidente Fanelli abbia conferito il premio “uomini per il sociale” a Luigi Scaglione indagato e arrestato per atti persecutori e diffusione di falsi comunicati nei miei confronti e della mia Giunta”

Di seguito la nota di Anna Maria Scalise, ex sindaca di Ruoti che annuncia la restituzione del Premio Ande dopo aver appreso che la stessa Associazione poche settimane fa ha conferito il premio “uomini per il sociale” a Luigi Scaglione, addetto stampa della Provincia di Potenza che nel febbraio 2022 fu arrestato (arresti poi revocati), con l’ex sindaco Angelo Salinardi e altri, nell’ambito dell’inchiesta della Procura per stalking e dossieraggio nei confronti della stessa Scalise all’epoca prima cittadina di Ruoti.

Apprendo, non con sorpresa, la richiesta del rinvio a giudizio dell’ex vice sindaco Angelo Salinardi (oggi consigliere di opposizione al comune di Ruoti), così come del brigadiere capo dei carabinieri Davide Malatesta,  dell’addetto stampa della Provincia Luigi Scaglione, del vigile del fuoco Angelo Faraone (oggi consigliere di opposizione), di Rosario de Carlo e di altri.

Chi invece oggi mi sorprende è l’Ande (Associazione nazionale donne elettrici) e chi la presiede in Basilicata, Ninni Fanelli, che almeno verbalmente non ha fatto mai mancare la sua solidarietà a nome delle donne nei miei confronti per quanto ho dovuto subire durante il mio mandato da Sindaco.

Nel 2014 la stessa mi riconosceva il premio di “Donna dell’anno” per essermi distinta in ambito sociale, per avere gestito in qualità di Commissario regionale della Croce rossa di Basilicata l’emergenza nord Africa, per l’accoglienza ai migranti, per la lotta alle povertà, ed in ambito culturale per aver realizzato il primo percorso culturale nella città di Potenza. Oggi, a distanza di 10 anni ho deciso di riconsegnare il riconoscimento che mi era stato conferito dall’Ande. È inaccettabile, infatti, che solo qualche settimana fa, la stessa presidente abbia conferito il premio “uomini per il sociale” a Luigi Scaglione, distintosi – a dire dell’associazione – in ambito giornalistico e della comunicazione.

Scaglione era stato già arrestato per atti persecutori e diffusione di falsi comunicati nei miei confronti e della mia Giunta, secondo quanto ribadito dalla Procura ed oggi nei suoi confronti vi è una richiesta di rinvio a giudizio, perché le accuse della Procura reggono. Se è vero che fino al terzo grado di giudizio si è considerati innocenti è pur vero che dall’altra parte fino al terzo grado di giudizio ci sono delle presunte vittime. Un eccessivo garantismo aprioristico nei confronti dei presunti colpevoli, è un garantismo che contrasta con la necessità di dover tutelare anche le persone presunte vittime dei reati subiti. Quali esempi di vissuto umano si stanno proponendo?

Ritengo pertanto alla luce degli ultimi accadimenti di restituire all’Ande il riconoscimento conferitomi in quanto in contrasto con i valori che sono alla base dell’etica.

La consegna del premio a ScaglioneScaglione