Rocco Scotellaro ignorato agli esami di maturità

21 giugno 2023 | 13:59
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Rocco Scotellaro ignorato agli esami di maturità

Nell’anno delle celebrazioni del centenario dalla nascita, nessuno ha mosso un dito, anche perché per molto tempo ha prevalso l’indifferenza

Se la poesia di Scotellaro sia neorealista o crepuscolare è un dibattito che, al momento, ha avuto un solo esito: nello studio della letteratura a scuola non è contemplato tra i neorealisti né tra i crepuscolari. E’ praticamente scomparso.

Questo dibattito, accanto alla questione se Scotellaro fosse più poeta o politico o sociologo, o tutto quanto si ritenga, ha un sapore amaro. Amaro perché ha segnato il distacco tra l’uomo, l’intellettuale, il pensatore e molti dei suoi critici. Ha allontanato lo “specchio” Scotellaro da chi avrebbe dovuto fare i conti con quella storia e invece continua ad ignorarla mentre la recita a piacimento. Le responsabilità di quanto accaduto, non solo a Sud e in Basilicata, dalla morte del pensatore lucano ad oggi, è proprio di chi ha continuamente provato a rompere quello specchio. Uno dei problemi culturali, e direi antropologici, della Basilicata e del Sud, oggi, è il rifiuto di fare i conti con l’opera intellettuale di Rocco Scotellaro e, aggiungo, di Carlo Levi.

Scotellaro aspirava ai piani alti della letteratura, ma è stato confinato tra Basilicata, Puglia e Campania, grazie anche ai suoi cosiddetti studiosi e critici blasonati. Molti i tentativi di tirarlo verso il basso. Ma lo scrittore, il poeta, l’intellettuale di Tricarico, oggi, nell’anno delle celebrazioni della sua nascita, subisce un’altra ferita. Agli esami di maturità la prova di italiano è dedicata ad altri autori, non a Scotellaro. E’ una sconfitta del Comitato Nazionale per le celebrazioni del Centenario, una sconfitta del Comitato regionale. E’ una sconfitta della Basilicata e dell’intero Mezzogiorno. C’era da aspettarselo, anche perché in tutti questi anni il poeta lucano è stato tenuto nell’oblio.

Ai ragazzi non lo si è fatto conoscere né studiare. Nelle indicazioni ministeriali contenute nel DM 211/2010 relativamente al Novecento non è citato, tra gli altri, Rocco Scotellaro. E questo è il risultato dell’indifferenza di certe istituzioni culturali che avrebbero dovuto, da tempo, sollevarsi contro questa grave omissione. Sarebbe ora di suggerire al ministro di correggere quelle indicazioni. Sarebbe un modo degno di celebrare il centenario. Nel nuovo anno scolastico, qualcosa potrebbe cambiare e, magari, al prossimo esame di maturità una traccia sarà dedicata all’uomo che con la sua opera letteraria ha ancora molto da raccontare ai giovani e alla società in cui sopravviviamo.