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Parco Nazionale dell’Appennino Lucano, “tanta bellezza ma la gestione lascia a desiderare”

23 giugno 2023 | 12:08
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Parco Nazionale dell’Appennino Lucano, “tanta bellezza ma la gestione lascia a desiderare”
Scorcio del Parco Nazionale dell'Appennino Lucano

La lettera di Alberto Nardi, fotoreporter freelance e collaboratore di alcune riviste di viaggio che racconta l’esperienza vissuta durante un’escursione nel Parco Nazionale dell’Appennino Lucano

Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Alberto Nardi, fotoreporter freelance e collaboratore di alcune riviste di viaggio che racconta l’esperienza vissuta durante un’escursione nel Parco Nazionale dell’Appennino Lucano.

Gentile redazione, sono Alberto Nardi fotoreporter freelance e collaboratore di alcune riviste di viaggio. Sono appena rientrato da un viaggio in Basilicata per visitare i borghi e le montagne della Val d’Agri e del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano. Premetto che ho trovato i luoghi molto belli e le montagne davvero stupende a parte qualche scempio del passato dovuto a una eccessiva proliferazione di impianti di risalita in gran parte abbandonati. Inoltre la gente di Lucania è simpatica, accogliente e sempre disponibile al contatto umano. Purtroppo non ho avuto lo stesso piacevole riscontro facendo escursionismo nel parco: sentieri mal segnati (soprattutto quello per Monte Arioso), con cartelli divelti e assenza in più punti della caratteristica segnaletica internazionale bianco/rossa, con notevole rischio di perdersi (a meno di non essere escursionisti con esperienza come il sottoscritto); il sito del parco è inoltre piuttosto scarno e a volte con informazioni datate e inesatte, come quella relativa all’info point della masseria Crisci che, a giudicare dalle condizioni, è stato abbandonato da mesi ma risulta ancora attivo sul sito del parco. Insomma, diciamo che, usando un eufemismo, non si facilita la vita a chi voglia immergersi nella wilderness dell’Appennino Lucano seguendo la sentieristica ufficiale.

Andato poi presso l’Ente Parco a Marsico Nuovo per cercare una cartina dettagliata dei sentieri e riportare le difficoltà nel seguirli non ho ricevuto miglior accoglienza dalla persona che mi ha aperto: notizie sul Parco? Nessuna se non un depliant striminzito del tutto inutile e alle mie garbate rimostranze sulla scarsa fruibilità dei sentieri a causa di una segnaletica che definire inadatta è poco, ho ricevuto in cambio scarsa attenzione e un’alzata di spallucce. Insomma signori un Parco nazionale così bello merita una gestione più puntuale per venire incontro al turista e all’appassionato di escursionismo.

Taccio inoltre sugli accessi al Lago Pertusillo: presso il Comune di Spinoso ho trovato un sentiero lungolago con tanto di altisonante cartello riportante la scritta “Riqualificazione Attività Turistiche”. Purtroppo il Parco Avventura sembra abbandonato e fatiscente e il sentiero, pieno di immondizia, si interrompe dopo poche decine di metri causa ponticello divelto. Mi chiedo i 300.000 euro del progetto (il cartello dei lavori è del 2022) come siano stati spesi…Tornerò senz’altro in zona per immergermi nella natura, gustare nuovamente il cibo e la cordialità delle persone, ma spero vivamente di trovare una gestione migliore per quanto riguarda la fruibilità di tanta bellezza, soprattutto per quanto riguarda la rete dei sentieri e la puntualità e correttezza delle informazioni.