‘Ndrangheta, due lucani arrestati dal Ros di Catanzaro
Coinvolti nella maxi operazione coordinata dalla Dda
Ci sono anche due lucani tra le 43 persone arrestate all’alba di oggi dal Ros di Catanzaro nell’ambito di una maxi operazione antimafia coordinata dalla Dda calabrese in cui sono coinvolti anche diversi politici.
Per Enrico Moscogiuri e Antonio Corbisieri, 37 e 35 anni, entrambi di Viggiano e titolari di aziende, è stata disposta la misura cautelare in carcere. L’operazione è stata condotta con il supporto, nella fase esecutiva, dei carabinieri dei Comandi provinciali di Crotone, Cosenza, Catanzaro, Potenza, Parma, Brescia, Milano e Mantova e dello Squadrone Eliportato Calabria.
In totale sono 123 le persone indagate, a vario titolo, per vari reati, che vanno dall’associazione per delinquere di tipo mafioso e dall’associazione finalizzata alle truffe all’estorsione ed all’illecita concorrenza.
Secondo quanto emerso dalle indagini Moscogiuri e Corbisieri, in concorso con altri altri indagati, avrebbero coadiuvato gli esponenti dei “papaniciari”, sodalizio ‘ndranghetista operante sul territorio di Crotone, per la gestione di interessi/investimenti del clan sia in Emilia Romagna che in altre regioni. Con varie condotte, avrebbero consumato o favorito reati di truffa connessi alla distrazione di beni sottoposti a sequestro, recupero di crediti, traffici illeciti di pneumatici, schede carburante e materiali edili, da destinare utilmente ai vertici apicali della consorteria, nonché avrebbero gestito attività riconducibili al sodalizio mafioso. Avrebbero inoltre partecipato a riunioni con gli esponenti dei papaniciari che, periodicamente, raggiungevano il nord Italia al fine di pianificare investimenti, dirimere controversie, raccogliere i proventi dei reati consumati.