Le Giornate botaniche a Castelgrande per mostrare le meraviglie del Parco Gasparrini
Il 10 giugno il primo appuntamento organizzato dalle associazioni Inti e Fuorisentiero
Il 10 giugno avrà inizio al Parco Botanico “Guglielmo Gasparrini” di Castelgrande, in provincia di Potenza, un ciclo di uscite in natura aperte a tutti, dedicate alla botanica dell’area del Marmo Platano. L’obiettivo sarà la realizzazione di un erbario di specie vegetali spontanee dell’areale, il quale sarà poi custodito nella sede del Parco e costituirà un documento scientifico aggiornato sugli attuali habitat e specie presenti.
L’iniziativa è promossa da Associazione Inti, gestore del Parco Botanico, e Fuorisentiero, associazione di tutela ambientale e ricerca naturalistica. L’organizzazione delle giornate botaniche nasce dalla volontà di arricchire la documentazione scientifica del Parco Botanico di Castelgrande, una delle poche aree in Basilicata dedicate alla conservazione botanica e alla didattica delle scienze naturali. Inoltre l’idea di realizzare l’erbario tramite uscite di raccolta piante aperte a tutti ha l’obiettivo di stimolare nuove persone alla conoscenza delle specie vegetali, dunque a condividere con loro i nostri saperi sul tema, seguendo le orme della citizen-science. Attualmente non esiste un erbario aggiornato di questo areale (Marmo-Platano ndr.), il quale è una delle aree lucane più importanti per la ricerca naturalistica, data la presenza di un numero elevato di habitat diversificati.
Il Parco Botanico “G. Gasparrini”, dedicato alla memoria del celebre botanico Guglielmo Gasparrini nato a Castelgrande nell’800, è un’area dedicata alla conservazione delle specie botaniche e di lepidotteri; infatti, al suo interno è presente una butterfly house tra le più grandi del Sud Italia, dove l’Associazione INTI da circa due anni segue la riproduzione di lepidotteri endemici e autoctoni.
“Da alcuni anni -spiega Valentina Di Carlo, presidente dell’associazione Inti-ci dedichiamo alla manutenzione e promozione del Parco, studiando la presenza delle specie vegetali presenti sul territorio e, in particolar modo, delle specie entomologiche. All’interno del Parco abbiamo installato diverse aree di allevamento di larve di lepidotteri, al fine di conservare quante più specie autoctone per poi liberarle in natura allo stadio adulte. Tra le tante specie abbiamo posto la massima attenzione nella tutela della Vanessa Io –Aglais io L., una farfalla di rara bellezza che allo stadio larvale si nutre specialmente di ortica e che dalle nostre zone è poco comune”.
Dunque il 10 giugno a partire dalle ore 9.00 avrà luogo il primo appuntamento delle “giornate botaniche”. Ad accompagnare l’uscita di gruppo ci saranno i membri dell’Associazione INTI insieme al ricercatore naturalistico Fabrizio Gerardo Lioy di Fuorisentiero e a Edwin Carrasquilla Coriano, etologo e professore di biologia della Pontificia Universidad Catolica de Puerto Rico, quest’ultimo attualmente ospite del Parco Botanico per tutto il mese di giugno.
Durante il pomeriggio verranno sistemate le piante raccolte, le quali costituiranno il futuro erbario, e sarà inoltre possibile visitare il Parco insieme ai membri dell’Associazione INTI