Tempa Rossa, sciopero dei lavoratori. Rivendicano “diritti e sicurezza”
Fim, Fiom e Uilm: “Il 18 maggio cinque ore di sciopero in tutte le aziende dell’indotto”
A partire dal prossimo 20 maggio, il Centro Oli di Tempa Rossa sarà oggetto di una fermata generale che vedrà coinvolti tutti i lavoratori ed i nuovi lavoratori temporanei, gran parte in somministrazione, a ritmo serrato. Lo annunciano la Fim, Fiom e Uilm Basilicata.
Purtroppo, spiegano i sindacati, ancora una volta, registriamo la mancanza di relazioni sindacali proficue con Total visto che da mesi, come Cgil Cisl e Uil, chiediamo un tavolo di concertazione al fine di garantire i diritti e la sicurezza dei lavoratori. Ad oggi, nonostante i tanti solleciti, nulla è stato fatto tranne l’accordo per i soli lavoratori di Total. Un accordo che sancisce e regolamenta alcune flessibilità e riconosce anche un quantum economico per i lavoratori. Purtroppo, ancora una volta, per Total i lavoratori dell’indotto non sono considerati per il giusto apporto e supporto che danno e che garantisce nel quotidiano, cosi come nella fermata, la prosecuzione delle attività estrattive.
Avevamo, come Fim Fiom e Uil avanzato un’idea, quella della contrattazione territoriale, che potesse omogenizzare alcuni trattamenti legati alle flessibilità concesse durante la fermata generale. Ma nulla, solo silenzio! Silenzio che si interrompe nei messaggini o comunicazioni delle varie società dell’indotto che tenterebbero, senza accordo sindacale, ad obbligare i lavoratori a garantire le prestazioni e le flessibilità senza il rispetto di ciò che prevedono i contratti nazionali di rifermento; e dunque mettendo a serio rischio l’incolumità, dal punto di vista della sicurezza, dei lavoratori.
È semplicemente una vergogna l’atteggiamento della Total che, nonostante il valore dell’estrazione, continua a creare solo miseria per i lavoratori dell’indotto. È inaccettabile il silenzio da una compagnia petrolifera che da un lato esige flessibilità e dall’altro è restia al confronto sindacale.
Domani, 18 maggio, si terrà nella sala comunale di Corleto il Tavolo della Trasparenza e sarà l’occasione per noi per ricordare a “costoro” il valore del rispetto, il valore sociale delle regole e dei lavoratori.
Per quanto ci riguarda, annunciano Fim Fiom e Uilm, denunceremo alle autorità competenti il mancato rispetto dei contratti nazionali e diffidiamo fin da ora le aziende a procedere unilateralmente con imposizioni o articolazioni dell’orario di lavoro che non siano rispettose del CCNL.
Invitiamo il Prefetto, l’UNMIG e l’ispettorato del lavoro e ogni altro organo a verificare il rispetto e l’osservanza delle regole.
Nel frattempo dichiariamo 5 ore di sciopero per il giorno 18 maggio, per tutte le aziende metalmeccaniche dell’Indotto di Tempa Rossa, dalle ore 8.00 alle ore 13.00, con presidio dei lavoratori presso il Comune di Corleto. Se dal Tavolo della Trasparenza non verranno concertate le regole e i riconoscimenti economici per i nostri lavoratori nella prossima fermata, le organizzazioni sindacali, unitamente ai lavoratori, metteranno in campo ogni azione per contrastare l’unilateralità di Total e delle aziende dell’indotto”.