Sgombero famiglia a Rionero, Ater: “provvedimento adottato in piena autonomia dall’Autorità Giudiziaria”

L’amministratore unico dell’ATer Potenza, Vincenzo De Paolis in una nota replica al sindaco di Rionero, Mario Di Nitto sullo sgombero di una famiglia avvenuto nei giorni scorsi. Di seguito la nota integrale.

“Egregio Sig. Direttore, alcuni recenti articoli apparsi sulla stampa locale, in merito alla emergenza abitativa che si registra nel Comune di Rionero in Vulture, riportano notizie non completamente esatte e ciò impone l’esercizio del diritto di replica, da intendersi non come un inutile esercizio di autoreferenzialità, quanto piuttosto come necessaria e doverosa puntualizzazione di alcune circostanze.

La storia di Ater Potenza, passata come attuale, si caratterizza, tra l’altro, per il sistematico e puntuale assolvimento della propria missione che è quella di soddisfare il diritto, costituzionalmente garantito, di offrire una abitazione alle fasce più deboli della popolazione.

Questo Ente non è certamente insensibile alle problematiche evidenziate dal Sindaco di Rionero e tuttavia, come già rappresentato al primo cittadino, l’attività istituzionale dell’ATER si interfaccia quotidianamente con quella di altre amministrazioni che pure sono direttamente coinvolte nella gestione del settore dell’edilizia residenziale pubblica.

Relativamente all’avvenuto sequestro giudiziario dell’alloggio, sottolineato che trattasi di un provvedimento adottato in piena autonomia dall’Autorità Giudiziaria, si precisa che questo Ente è completamente estraneo alla decisione assunta, non avendo alcuna specifica competenza sul punto.

Trattasi di un provvedimento adottato in presenza di un reato e, come già avvenuto in passato, l’Ater potrà richiedere il dissequestro solo allorquando sarà formalmente individuato l’assegnatario dell’immobile oggetto del precitato provvedimento. In tal senso non risulta possibile, come richiesto, concedere al Comune la disponibilità dell’alloggio, poiché tale operazione non è legislativamente prevista. E’ invece dettagliatamente disciplinato, nella legge regionale n. 24/2007, l’intero processo sotteso alla assegnazione degli alloggi.

Sul punto giova sottolineare che gli “incredibili ritardi nell’espletamento delle procedure, che sono anche all’origine di molte occupazioni abusive”, non sono certamente addebitabili a questa Amministrazione. Si precisa infatti che: il bando di concorso è stato pubblicato dal Comune in data 01/08/2018; la graduatoria provvisoria è stata approvata dalla competente Commissione Comunale in data 13.07.2022, con un ritardo di quattro anni; la graduatoria definitiva è stata approvata dalla Commissione Provinciale Assegnazione Alloggi il il successivo 26.09.2022, questo Ente ha richiesto una ricognizione del patrimonio abitativo, giusta nota n. 12379, proprio al fine di individuare gli alloggi liberi da poter assegnare ai nuclei familiari utilmente collocati in suddetta graduatoria; acquisite le informazioni in data 14.04.2023, giusta comunicazione n. 336-13 del 02.04.2023 del Comando della Polizia Locale del Comune, l’ATER ha immediatamente provveduto a richiedere all’Amministrazione Comunale la documentazione necessaria, da inviare alla competente Commissione Provinciale Assegnazione Alloggi, per la verifica del possesso dei requisiti di cui all’art. 14 della precitata legge regionale n. 24/2007.

E’ auspicabile che il Comune provveda quanto prima ad inviare la documentazione di rito, al fine di consentire lo svolgimento delle operazioni da parte della CPAA e procedere, conseguentemente, all’assegnazione dei pochi alloggi che risultano attualmente liberi.

E’ del pari auspicabile che la Regione Basilicata attenzioni maggiormente attenzionare il settore con una politica di adeguamenti finanziamenti, al fine di consentire una capillare attività manutentiva, ovvero di realizzazione di nuovi alloggi in quelle realtà territoriali ove si registra una forte domanda di alloggi di edilizia residenziale pubblica.  Arch. Vincenzo De Paolis, amministratore Unico Ater Potenza