Migranti, centri di Boreano e Gaudiano “si ricomincia da capo”

5 aprile 2023 | 17:18
Share0
Migranti, centri di Boreano e Gaudiano “si ricomincia da capo”

Per ora nessuna convenzione con Ater. Ora avvisi per cercare tecnici interni alla Regione

Durante la riunione del Tavolo anticaporalato della scorsa settimana il capo di Gabinetto della Giunta Michele Busciolano aveva annunciato la sottoscrizione di una convenzione con l’Ater di Potenza. La convenzione prevedeva la realizzazione delle strutture di accoglienza di Boreano e Gaudiano, ora circa 10 milioni di investimenti UE dopo la ristrutturazione dei costi per aumenti materiali e servizi per 300 posti e servizi. Lo afferma Pietro Simonetti, del Centro studi e ricerche economiche e sociali.

Il 3 aprile scorso , spiega Simonetti, Busciolano ha cambiato idea: ha deliberato di ricercare professionisti interni alla Regione per gli adempimenti progettuali e attuativi di rito. Atto che doveva essere predisposto dal 2021 per l’area di Venosa e successivamente per Lavello. Perché non e stato fatto prima? Il 2022 e trascorso per confezionare una convenzione con Ater. Perche non è stata sottoscritta? Cosa è accaduto dopo la riunione in Prefettura? Si tratta dell’ennesimo atto di disamministrazione che danneggia lavoratori ed imprese impegnate nella lotta contro il Caporalato e per la realizzazione di nuove strutture per l’accoglienza e servizi.

Dalla Regione intanto nessuna misura per individuare il gestore del Centro di Palazzo,350 posti e servizi che dovrebbero aprire il prossimo giugno.
Silenzio anche per gli interventi nel Metapontino dopo il fallimento della iniziativa della Arlab/Alsia del 2022 sempre finanziata dalla UE.
Nonostante le iniziative dei Prefetti Lucani continuano la disamministrazione, le omissioni ed i ritardi che aiutano anche i caporali nella gestione e sfruttamento dei lavoratori anche lucani.

Forse occorre che i Prefetti ed il Ministero, conclude Simonetti, organizzino un incontro, chiudendo i partecipanti in una sala, fino alla conclusione di cosa fare per non perdere i finanziamenti traslocando anche i progetti nel Poc che scade il 31 dicembre 2025.