A Gallicchio un Comitato Civico per la legalità

28 aprile 2023 | 11:21
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A Gallicchio un Comitato Civico per la legalità
Giovanni Scalzitti

Nato nel febbraio scorso, è uno strumento di partecipazione a disposizione dei cittadini. Abbiamo intervistato il presidente Giovanni Scalzitti

Il 15 febbraio 2023 nasce a Gallicchio (PZ) il Comitato Civico Lucano – Legalità, Lavoro, Ambiente, Salute. “Il Comitato – si legge nello Statuto – è costituito quale organizzazione non lucrativa di utilità sociale ad iniziativa autonoma, pluralista, apartitica, aconfessionale, volontaria, democratica. Ha lo scopo di studiare e diffondere le tematiche e le problematiche sull’affermazione della legalità, la trasparenza e l’efficienza della pubblica amministrazione, sul diritto al lavoro, la salvaguardia dell’ambiente, di difendere e preservare la sicurezza e la salute dei cittadini nonché la qualità della vita di questi. L’obiettivo primario è coinvolgere il maggior numero di persone possibili rispetto alle azioni della pubblica amministrazione, stimolando una partecipazione attiva alla cosa pubblica che sia da stimolo e nel contempo funga da controllo alle stesse pubbliche amministrazioni.” Qui l’atto costitutivo

Per capirne di più abbiamo intervistato il presidente Giovanni Scalzitti.

Presidente, perché è nato il Comitato e chi lo ha promosso?

I componenti del comitato sono persone spinte da un forte senso civico e morale con desiderio di legalità e trasparenza, per rispetto della dignità del cittadino da parte dell’amministrazione pubblica. Da rilevare che il comitato è per lo più composto da gallicchiesi, non più residenti ma con forte legame col territorio, con una formazione consolidata maturata in diversi settori, i quali hanno avuto la possibilità di confrontare diverse realtà, in altri luoghi con quelle locali. L’incontro di queste persone insieme ad altre della regione Basilicata ed anche fuori regione ha dato come frutto la nascita di questo comitato. Il comitato nasce anche dall’esigenza di affrontare le problematiche che risultano gravose da parte del singolo, che da solo non ha la forza e la competenza o magari non ha gli strumenti per denunciare le malefatte della pubblica amministrazione anche per paura di eventuali ritorsioni.

Dunque si tratta di uno strumento di sostegno e solidarietà ai cittadini che non abbassano la testa di fronte agli abusi del potere politico. E’ anche questo lo scopo?

Gli scopi del comitato sono: 1) affermare la legalità; 2) segnalare le irregolarità e le inefficienze della pubblica amministrazione ed intervenire in caso di inerzia; 3) far garantire il diritto al lavoro; 4) operare contro l’inquinamento ambientale; 5) far rafforzare la sicurezza e far proteggere la salute dei cittadini. I soci agiscono mettendo a disposizione le proprie competenze ed esperienze culturali gratuitamente, al fine di raggiungere gli scopi statutari. Per affermare la legalità intendo anche quello che ha appena detto lei.

Quali condizioni locali hanno determinato la nascita del comitato?

I promotori vorrebbero un’amministrazione pubblica più trasparente, rispettosa delle regole e che opera per migliorare le condizioni di vita di tutti. Il comitato vorrebbe essere di appoggio alla corretta amministrazione, chiarendo possibili equivoci, per dissipare il chiacchierino malevolo. Sottolineo che il comitato sarà sempre dalla parte del buon amministratore pubblico e contro la cattiva e la mala politica degli interessi particolari. Le azioni in atto saranno messe per il bene comune nell’interesse esclusivo dei cittadini e dei loro diritti. Non vogliamo fare la guerra a nessuna, ma vogliamo che la legalità sia un principio applicato sempre e da tutti.

C’è dunque anche uno scopo elettorale?

No. Il comitato è un’organizzazione autonoma apartitica, apolitica, democratica, senza scopo di lucro. Si autofinanzia attraverso il versamento della quota dei soci e dei sostenitori. Ti preciso, inoltre, che nel comitato non possono far parte coloro che ricoprono cariche politiche attive nella pubblica amministrazione.

Quanti sono gli iscritti e che tipologia di persone si è iscritta?

Il comitato da 2 mesi costituito conta circa 20 soci e 15 sostenitori. Si tratta per lo più di persone mature con diverse esperienze di lavoro e di cultura consolidata (dottori, avvocati, ingegneri, architetti, commercialisti, operai, ecc.).

Avete una sede, dove?

Il Comitato Civico Lucano 2023 ha la sede legale a Gallicchio in vi Roma n. 19.

Avete un programma da realizzare? Deciso da chi?

Il comitato si è costituito da poco ed ha nominato un direttivo che di volta in volta decide sulle iniziative da porre in essere, in base alle istanze dei soci in virtù degli scopi sociali. I soci ogni settimana si riuniscono in call per discutere di tutte le problematiche che riguardano il comitato. Al momento siamo ancora in una fase di strutturazione e non è stato elaborato un programma, ma sono state già messe in atto due iniziative che riguardano la sicurezza dei cittadini nei confronti di due Comuni della Basilicata. Stiamo attendendo delle risposte. Dopo questa prima fase e alla prima assemblea dei soci, il direttivo proporrà un programma.

Che cosa vi aspettate in futuro?

Il comitato non è un’associazione come in Basilicata c’è ne sono tante, ma opera nell’interesse generale della collettività. La missione è quella di fare capire ai cittadini che questo del Comitato è uno strumento a loro disposizione per affermare i loro diritti in modo che un diritto non passi come favore. Nel frattempo il comitato sta lavorando ad un blog per creare un’interlocuzione diretta e continua con i cittadini sulle problematiche relative al rapporto con le pubbliche amministrazioni. I cittadini potranno naturalmente segnalare le loro esperienze e fare proposte.