Petrolio, Eni ripresenta la procedura Via per la messa in produzione del pozzo Pergola 1
La compagnia petrolifera aveva annunciato di voler rinunciare ma torna sui suoi passi
L’Eni ha ripresentato al Ministero per l’Ambiente la procedura di Via (Valutazione impatto ambientale ndr) per la messa in produzione del pozzo Pergola 1 e la realizzazione delle condotte di collegamento dell’Area Innesto 3 con il centro olio di Viggiano, nell’ambito della concessione di coltivazione idrocarburi denominata “Val d’Agri”.
A renderlo noto sono le associazioni Med No Trive e No Scorie che aggiungono: “Il pozzo e le condotte ricadono nel comune di Marsico (Pz). Enti, associazioni e cittadini possono ripresentare le proprie osservazioni presso il Ministero dell’Ambiente entro il 01/05/2023. L’Eni, in precedenza, sul pozzo Pergola 1 aveva annunciato di voler rinunciare alle attività dopo una travagliata sequenza di autorizzazioni prima negate, poi concesse, poi di nuovo bloccate tra Commissione VIA e Ministero dell’Ambiente, al punto che si era chiesto da più parti persino il ripristino dei luoghi. Si erano fermamente opposti per i rischi connessi alle sorgenti e al patrimonio idrico oltre al comune di Marsico Nuovo, comitati e associazioni, i comuni campani confinati di Atena Lucana, Sala Consilina, la Comunità montana Vallo di Diano e diverse associazioni del salernitano, per il fatto che l’attività del pozzo insiste su idrostrutture di superficie e di profondità dei bacini idrici.
Considerato che i luoghi e le sorgenti dove insistono le infrastrutture petrolifere non sono cambiate -concludono le due associazioni ambientaliste-siamo ancora in attesa di conoscere le intenzioni della Regione Basilicata attraverso il suo presidente, Bardi, e l’assessore all’ambiente, Latronico su questo procedimento, visto che l’Ente Regione non si è mai dotato di un piano per la tutela degli ecosistemi acquiferi e delle sorgenti”.