Inquinamento ambientale e malattie: un convegno a Pisticci
Sabato 25 marzo. L’evento è organizzato dal Movimento Tutela Valbasento
C’è correlazione tra un ambiente inquinato e l’aumento dell’incidenza tumorale in quella stessa area? Esistono nuovi e più efficaci metodi di prevenzione, diagnosi e cura delle patologie oncologiche? Di queste tematiche si parlerà approfonditamente nel pubblico incontro “L’inquinamento ambientale e le sue malattie: prevenire per non ammalarsi”, che si terrà nella Sala Consiliare del Comune di Pisticci, sabato 25 marzo 2023 a partire dalle ore 16.30. L’evento è organizzato dal Movimento Tutela Valbasento (che lo trasmetterà anche in diretta sulla sua pagina Facebook) col patrocinio del Comune di Pisticci.
Dopo i saluti iniziali del Sindaco di Pisticci, Domenico Albano, e di altre istituzioni della politica e della sanità lucana, aprirà i lavori del convegno Giambattista Mele (responsabile lucano di ISDE – Medici per l’Ambiente), che fornirà una breve panoramica sulla particolare situazione oncologica di Pisticci, uno dei principali comuni della Valbasento purtroppo noto per i suoi numerosi fenomeni di inquinamento passati e recenti. Verranno analizzati, in particolare, i dati forniti dagli ultimi Rapporti Sentieri dell’I.S.S., dal Registro Tumori lucano (aggiornato al 2018) e da alcune evidenze riscontrate dai medici di base del territorio.
Seguirà l’intervento di Pierpaolo Capece (esperto chimico nell’analisi delle matrici umane), che esporrà i risultati delle sue ricerche riguardanti l’accumulo dei metalli pesanti nelle masse tumorali. Farà, inoltre, un breve accenno ai dosaggi massimi che il corpo può tollerare di queste sostanze.
La relazione dell’oncologo campano Pasquale Ruffolo, invece, verterà sulle correlazioni tra malattie tumorali e inquinamento ambientale, e sulla possibilità-necessità di affiancare alla classica diagnostica strumentale (Tac, Rm, ecografie…) una serie di test genetici e di analisi dei metalli pesanti (ma anche diossine, Ipa, furani, Pcb…) nelle diverse matrici umane (sangue, urine, capelli, latte materno…). Queste indagini permetterebbero sia di prevenire le complicanze di diverse patologie neoplastiche, sia di attuare terapie oncologiche sempre più mirate ed efficaci.
A parlare degli importanti nessi tra Salute e Ambiente sarà anche il Dr. Vincenzo Ruggero, responsabile di Igiene ambientale del Dipartimento di Prevenzione dell’ASM di Matera.
L’ultimo intervento, in videoconferenza, sarà tenuto da Ferdinando Russo (Direttore Generale A.O.U. “L. Vanvitelli” di Napoli) e da Domenico Russo e Umberto Parlati (medici di base ASL Napoli 2 Nord), i quali parleranno degli importanti risultati ottenuti col Progetto Epi.Ca, uno studio epidemiologico del cancro condotto a Casoria (Na) grazie alla collaborazione di 60 medici di base e 11 pediatri della stessa città.