“Esci dal tunnel del sovraindebitamento, dell’usura e dell’estorsione”
A Montalbano lo sportello informativo per uscire dalle situazioni di sovraindebitamento
Mercoledì 15 marzo 2023 alle ore 11,00 presso la Cisl di Montalbano Ionico (MT), su iniziativa dell’Associazione Regionale Antiracket e Antiusura “Famiglia e Sussidiarietà – APS”, prenderà avvio il primo incontro del progetto “Esci dal tunnel del sovraindebitamento, dell’usura e dell’estorsione” per presentare lo sportello informativo operante per i comuni di Montalbano e Policoro.
L’iniziativa è portata avanti dall’Associazione Regionale Antiracket e Antiusura “Famiglia e Sussidiarietà” in collaborazione con la Fondazione Lucana Antiusura Mons. Vincenzo Cavalla, con le Associazione dei Consumatori Adiconsum, Federconsumatori e Adoc e con l’Associazione “Famiglie Fuori Gioco”.
Nell’occasione sarà presentata la brochure informativa realizzata con il patrocinio dei Comuni di Matera, Montalbano Ionico, Policoro, Salandra e Potenza. Gli obiettivi del Progetto sono quelli di offrire ai consumatori una consulenza sul debito finalizzata a dare assistenza personalizzata e trasversale – quindi a livello tecnico-operativo, legale, psicologico, sociale – a consumatori in situazioni di difficoltà finanziaria.
I servizi forniti nell’àmbito dell’attività di consulenza al debito includono l’analisi e la pianificazione del budget, la consulenza legale, la consulenza psicologica, tutte attività che vengono prestate nell’interesse della persona che si trova in difficoltà.
Per specificare: l’attività di gestione del denaro e del debito, compresa l’assistenza prestata ai soggetti in difficoltà a trovare soluzioni più economiche per l’accesso al credito, contando sul Fondo di prevenzione antiusura disposto dalla Legge 108/96, e/o sul contributo una tantum a fondo perduto previsto dalla Legge Regione Basilicata n. 21 del 26 giugno 2015, individuando i pagamenti da effettuare in via prioritaria, esaminando rispondendo tempestivamente alle richieste dei creditori, per evitare a esempio uno sfratto.
E ancora le procedure strutturate di ripianamento dei debiti, finalizzate a offrire una via d’uscita dalle forme più gravi di sovraindebitamento, tramite un piano di pagamenti da effettuare in un determinato periodo di tempo, al termine del quale il debito residuo viene cancellato, e che spesso prevedono il raggiungimento di accordi formali con i creditori, poi omologati dall’autorità giudiziaria. Come prevede il nostro ordinamento a partire dalla Legge n. 3/2012 e, successivamente, dal Codice della Crisi d’impresa e dell’insolvenza.