Basilicata. Le manovre elettorali: voto anticipato?

23 marzo 2023 | 12:02
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Basilicata. Le manovre elettorali: voto anticipato?
Bardi con Berlusconi e i governatori di FI nell'incontro di ieri a Roma

Dimissioni all’orizzonte per Vito Bardi? Per favorire la volata a chi?

Entro la fine della primavera il Governo dovrà affrontare i rinnovi dei Consigli di amministrazione di importanti aziende, tra cui Eni, Enel, Leonardo, Poste, Terna. In vista di questa delicata fase, voci accreditate parlano di un possibile incarico all’attuale presidente della Basilicata nel Cda dell’Eni, o di altra importante azienda, in quota Forza Italia. Sarebbe questa la contropartita affinché Bardi rassegni le dimissioni per favorire la volata ad altri? Il gruppo che sarebbe interessato alle dimissioni del generale, con un qualche accordo, farebbe riferimento a Perri, attuale consulente di Bardi per il Pnrr, Azione – Italia Viva, pezzi della Lega, Forza Italia. Al lavoro altre possibili cordate: quella del Pd-M5S- sinistra, verdi e civici; e quella di Fratelli d’Italia con altri pezzi della Lega e civici. A sostegno di queste manovre alcuni giornali ed editori interessati. Non è escluso che qualcuno degli esponenti di questi gruppi stia seduto su più tavoli in attesa di calcoli di convenienza più dettagliati. Naturalmente tutti questi gruppi sono a geometria provvisoria e variabile.

In questi primi approcci primaverili, nell’area della possibile coalizione intorno al Pd-M5S, il nodo da sciogliere sarebbe l’esclusione da eventuali candidature dei vecchi esponenti democratici pre- Schlein, tra i quali Vito De Filippo e Salvatore Margiotta: il M5S non li gradisce affatto. Tuttavia, non sarebbe un problema per De Filippo che in questa fase potrebbe usare il suo peso su accordi che lo favorirebbero in vista di una sua probabile candidatura alle prossime elezioni europee. Candidatura alla quale aspirerebbe anche Marcello Pittella in quota Azione-Italia Viva. E Margiotta dove lo metti, non si sa, ma certamente qualcosa è in serbo anche per l’ex sottosegretario che pare faccia incontri come se fosse lui il nuovo segretario del Pd lucano.

Le voci sono voci, tuttavia quello che si muove nel mare carsico degli accordi elettorali – molto trasversali  e personalistici -non lascia sperare nulla di buono. La partita si gioca sulle risorse arrivate e in arrivo in Basilicata, Pnrr in primis. Tutti, nessuno escluso, stanno muovendo pedine nel campo di battaglia del consenso allo scopo principale di salvaguardare postazioni di prestigio ben pagate e di potere. Quello che è certo al momento è che i vari De Filippo, Margiotta, Bardi, Pepe, Perri, Somma (Confindustria), Pittella, insomma i soliti, non hanno alcuna intenzione di andare in pensione.