Mega eolico Vietri di Potenza, il sindaco: “Non possiamo condividere punto di vista di Latronico”

10 febbraio 2023 | 13:10
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Mega eolico Vietri di Potenza, il sindaco: “Non possiamo condividere punto di vista di Latronico”
Christian Giordano, sindaco di Vietri di Potenza

Giordano: non è ammissibile emettere un provvedimento di proroga del giudizio di compatibilità ambientale, emesso quasi 10 anni fa, senza aver valutato la progettualità rispetto a tutte le nuove norme intervenute

“Riguardo al progetto di mega-eolico di Vietri di Potenza-Savoia di Lucania-Picerno-Tito, non possiamo condividere il punto di vista dell’assessore Latronico”. Sono le parole del sindaco, Christian Giordano, a seguito dell’intervento di ieri 9 febbraio dell’assessore regionale all’ambiente Cosimo Latronico sulla notizia dell’impianto da mega eolico che si intende realizzare sul territorio di Vietri di Potenza e Savoia di Lucania, con opere che toccano anche i territori di Picerno e Tito.

“In generale – aggiunge Giordano – non è ammissibile emettere un provvedimento di proroga del giudizio di compatibilità ambientale, emesso quasi 10 anni fa, senza aver valutato la progettualità rispetto a tutte le nuove norme intervenute. Non appare giustificabile il suo tentativo di sminuire le circostanze rappresentate, nella misura in cui l’oggetto della sentenza citata (n. 467/2021) era proprio la “proroga del giudizio di compatibilità ambientale”.

“Pertanto – ha continuato il sindaco Giordano -, le indicazioni fornite dal Tar, in ordine alla necessità di riunire in Conferenza dei Servizi tutti gli enti coinvolti, è evidentemente riferita alla fase iniziale (proroga del giudizio di compatibilità ambientale) e non certo solo ad una fase successiva. Ecco perché l’eventuale “contesto ambientale immutato”, i relativi vincoli sopraggiunti (vedi area ZPS del Vallone del Tuorno-Bosco Luceto) e le nuove norme intervenute, andrebbero valutate, fin dall’inizio, in Conferenza dei Servizi e non certo “d’ufficio”, come nel caso di specie”.

“Ad ogni buon conto – conclude Giordano – nella nota trasmessa alla Regione Basilicata ho indicato in maniera puntuale tutti i riferimenti normativi del caso”.