Le cartelle ex Equitalia notificate agli agricoltori: “ci tolgono dignità”

15 febbraio 2023 | 21:16
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Le cartelle ex Equitalia notificate agli agricoltori: “ci tolgono dignità”

Lo sfogo di un imprenditore agricolo lucano: presentate all’incasso per ben 4 annualità, tutte nello stesso anno (2022)

Agli agricoltori oggi non viene data la giusta dignità di uomini e di imprenditori, basta guardare gli ultimi avvenimenti, dal post Covid ad oggi.

Intanto, va segnalato che mancano leggi strutturali da decenni l’ultima che ricordo era la legge Quadrifoglio del compianto ministro Giovanni Marcora, oggi assistiamo a spezzatini come se fosse un cadeau gentilmente concesso dalla politica, e che ahimè fanno felici alcune sigle datoriali agricole.
Un esempio della tendenza a rincorrere l’emergenza è il bonus carburante che è stato riconosciuto di tre mesi in tre mesi e non per tutti i trimestri del 2022. Serviva una decisione strutturale, per consentire all’agricoltore di sostenere i vertiginosi incrementi che ci sono stati da oltre dodici mesi a questa parte.

Ma la cosa che più mi ha inorridito è stato il post Covid con le rate ex Equitalia sospese (Consorzi di bonifica) presentate all’incasso per ben 4 annualità, tutte nello stesso anno (2022), mentre con le banche i prestiti in essere sono stati messi in coda (giustamente) allungando di pari passo il mutuo o prestito.
Nel silenzio delle organizzazioni sindacali, il Governo in carica ha commesso una vera ingiustizia sociale, facendo notificare agli agricoltori le cartelle in modo massivo.

Pensare che il legislatore durante il periodo Covid aveva pensato di concedere delle agevolazioni agli enti Consortili, dando loro la possibilità della sospensione dei tributi e garantire la necessaria liquidità, con l’accesso ai mutui garantiti da Ismea, a tasso Zero. Il solo Consorzio di Bonifica di Basilicata avrebbe dovuto avere circa 9,5 milioni di euro di mutuo cosa che ancora oggi non sappiamo se la Regione Basilicata abbia autorizzato (il ministero sì).

A ragion di logica, l’utilizzo del mutuo avrebbe dovuto consentire il graduale rientro delle rate sospese a favore degli agricoltori, i quali ora sono in evidente difficoltà. Con la legge di stabilità per il 2023, il Governo avrebbe dovuto tenere conto di questa situazione e invece ha concesso alle squadre sportive in particolare a quelle di calcio serie A, dilazioni in cinque anni a partire dal 2023 (sperando che paghino).  Vi sembra giustizia sociale e buon governo questo o è una vergogna? Giuseppe Corrado, imprenditore agricolo lucano