Piano sanitario regionale, Cgil, Cisl e Uil: “Nei fatti è ancora da costruire”

27 gennaio 2023 | 16:27
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Piano sanitario regionale, Cgil, Cisl e Uil: “Nei fatti è ancora da costruire”
Da sinistra: Tortorelli, Cavallo e Summa

“Neppure un embrione di un piano per il rilancio della sanità lucana che consenta il superamento delle criticità messe a nudo dalla pandemia”

Ancora una volta, dopo quattro anni di immobilismo e nel mentre la sanità lucana attraversa un momento molto difficile, il piano socio sanitario, annunciato nella comunicazione delle settimane scorse, nei fatti è ancora da costruire. Questo il commento dei segretari generali di  Cgil, Cisl e Uil Basilicata,  Angelo Summa, Vincenzo Cavallo e Vincenzo Tortorelli dopo l’incontro di oggicon Regione e Agenas in cui sono state illustrate le linee guida.

“Il Documento tecnico sul Piano sanitario, analogamente a quello presentato dalla stessa Agenas a settembre 2021, è ancora un mera raccolta e analisi di dati riaggiornati al 2022, priva di una linea progettuale sul sistema sanitario regionale. Neppure un embrione di un piano per il rilancio della sanità lucana,-aggiungono i tre segretari- che consenta il superamento delle criticità messe a nudo dalla pandemia e che preveda il rafforzamento della medicina del territorio, la rivisitazione della rete ospedaliera, il rilancio dell’assistenza socio-sanitaria. Siamo ancora ai preliminari di quella che dovrebbe essere una piattaforma delle linee e degli interventi necessari per una inversione di tendenza e per consentire la piena fruizione nella nostra regione di un diritto fondamentale come quello alla salute.

“Si ripristini il metodo e il merito della buona programmazione sanitaria aprendo il confronto con le organizzazioni sindacali e con le altri parti sociali, a partire proprio dall’adozione del nuovo piano socio sanitario, per ripensare i percorsi di riorganizzazione che si svilupperanno nei prossimi anni attraverso la digitalizzazione e l’assistenza territoriale. Le risorse sono disponibili, in primis quelle del PNRR. Si mettano a valore anche per affrontare le criticità più immediate (mobilità passiva, liste di attesa, carenza di personale ecc…)

Cgil, Cisl e Uil sono indisponibili a svolgere il ruolo dei ratificatori ex post e ribadiscono la necessità che le parti sociali partecipino attivamente alla costruzione del massimo strumento di programmazione sanitaria per rafforzare l’offerta sanitaria, socio sanitaria e socio assistenziale della Basilicata.