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Olocausto, la responsabilità della memoria ora grava sulle nostre spalle

27 gennaio 2023 | 08:59
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Olocausto, la responsabilità della memoria ora grava sulle nostre spalle

Sabato 28 gennaio, a Potenza, voci per non dimenticare

Di seguito la nota di Pierluigi Smadone, consigliere comunale di Potenza, sull’Olocausto.

Molteplici sono le giornate commemorative istituite a livello nazionale e internazionale. Così tante da essere a volte considerate con una certa sufficienza, se non addirittura ironia, dall’opinione pubblica.
Fortunatamente, a dispetto del qualunquismo e della mancanza di riferimenti saldi, non solo in campo politico, ma anche culturale, ogni anno, alla fine di gennaio, il mondo si ferma a riflettere su ciò che è stato.

Su quanto esseri umani come noi, solo un paio di generazioni fa, siano stati capaci di “realizzare”. E, soprattutto, la Giornata della Memoria del 27 gennaio, ci permette di toccare con mano per qualche ora – possibilmente senza retorica o formalismi – gli effetti che si producono quando l’uomo abbandona la ragione o, meglio, quando quello straordinario strumento di cui tutti siamo stati dotati, il nostro cervello, viene utilizzato per finalità distanti anni luce da ciò che la coscienza dovrebbe imporre. Prima ancora della religione o del diritto.

E noi oggi, a distanza di pochi decenni da quell’abominio che prende il nome di Olocausto, abbiamo il sacrosanto dovere di soffiare sulla fiammella del ricordo perchè non si spenga, prima ancora che cominci ad affievolirsi. E’ un tributo necessario a chi di quello scempio è stato vittima e, soprattutto, un monito affinché non si abbassi la guardia. Perchè mai più si palesi ed esplichi i suoi effetti su scala mondiale quella parte del cervello umano che, come per la sua straordinarietà nella ricerca di soluzioni e nell’impulso ad un progresso tecnologico che appare senza freni, riesce a manifestarsi nelle sue più svariate forme e con i mezzi più originali.

Ed è proprio in quest’ottica che domani, sabato 28 gennaio, grazie all’ospitalità offertaci della Parrocchia di Santa Maria del Sepolcro, potremo ritagliarci, tra le quotidiane “sfide” dell nostre vite frenetiche, un momento per riflettere sulla memoria di ieri e, soprattutto, di oggi. Sulle origini di un fenomeno e sulle manifestazioni dello stesso, sforzandoci giorno dopo giorno di rendere attuale e viva l’eredità consegnataci dal passato.

Partendo dalle parole, arriveremo a parlare di arte, di storia, di teologia, per poi confrontarci con l’oggi che è già domani. Con gli studenti, per assicurarci che, in questo mare in tempesta, nessuno si azzardi a mettere in discussione alcuni temi. Sempre memori che la responsabilità di attualizzare e rendere vivo un messaggio, così come un ricordo, grava sulle nostre spalle. Su chi oggi svolge un ruolo nelle Istituzioni, nelle Amministrazioni o nella Scuola. Perchè il giorno in cui la memoria sarà interpretata come un vacuo feticcio vintage, come quell’oggetto da custodire solo per tradizione e di cui magari ci vorremmo solo liberare, avremo davvero fallito. Tutti. Pierluigi Smaldone, consigliere comunale Potenza

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