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Bonus gas: “Noi che usiamo il pellet siamo discriminati”

4 gennaio 2023 | 13:09
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Bonus gas: “Noi che usiamo il pellet siamo discriminati”
Donato, nel vano caldaia della sua abitazione

L’appello di Donato al presidente Bardi: “Viviamo in periferia, non c’è l’allaccio al metano, i sacchetti per alimentare stufe e caldaie sono aumentati in modo vertiginoso. Un bonus anche per noi”

L’appello di Donato ai vertici regionali della Basilicata: “Viviamo in periferia, non c’è l’allaccio al metano, i sacchetti per alimentare stufe e caldaie a pellet sono aumentati in modo vertiginoso. Un bonus anche per noi. E’ una questione di giustizia”

“Posso mica spendere 600 euro al mese solo per riscaldarmi?”. E’ infuriato e ha tutti i motivi per esserlo, Donato. Abita, con moglie e figli, in un’area montana di Rionero in Vulture, al di sopra della Casa di Riposo. Per la sua famiglia e altre 7, che si trovano su via Guido Rossa, l’allaccio alla rete del metano non è mai arrivato. Si è fermato 300 metri più sotto. Qualche anno fa l’Eldorado promesso dagli impianti a pellet, meno inquinanti, con gli incentivi fino al 65% per chi metteva caldaie e stufe. Ma il sogno è sfumato nell’ultimo anno. Ecco perché.

RINCARI DEL 300% “Lo scorso anno di questi tempi – spiega Donato – un sacchetto da 15 chili costava massimo 5 euro, oggi arriviamo fino a 14 euro”. L’anno maledetto dell’energia ha avuto i suoi effetti anche sul costo del pellet in buona parte importato dall’estero. “Da luglio di quest’anno sono iniziati a salire i prezzi e a novembre sono schizzati in modo pazzesco”, confessa Donato, che è monoreddito e finora ha solo dovuto ringraziare questo strano e caldo inverno. “Abitiamo fuori paese, sotto la montagna, qui fa comunque più freddo – aggiunge – ho calcolato che per utilizzare acqua calda e per riscaldarci questo mese spenderò fino a 600 euro, ma stiamo scherzando?”

“NOI, CITTADINI DI SERIE B” Donato, insieme alle altre 7 famiglie che abitano sulla sua stessa strada, si sente discriminato. “Le tasse le paghiamo come gli altri – sottolinea – purtroppo qui il metano non arriva, altrimenti mica saremmo ricorsi agli impianti a pellet?”. L’uomo si sente quindi “cittadino di serie b” in una regione dove i vertici politici hanno fatto un gran parlare nei mesi scorsi per il famoso “bonus gas” in bolletta per tutti i lucani. “Non siamo lucani anche noi senza gas costretti a usare il pellet?”. Donato poi fa un invito anche agli altri cittadini della Basilicata con lo stesso problema. “Dovremmo unirci e chiedere un bonus anche noi, per una questione di giustizia sociale”.

“LA REGIONE AIUTI ANCHE NOI” Infine si rivolge direttamente al presidente  Bardi e ai vertici regionali che, lo ricordiamo, della ‘molecola di gas’ regalata ai lucani grazie agli accordi sui pozzi petroliferi con le Compagnie, hanno fatto un inno di battaglia per tutto il 2022. “Ho sentito alcuni amici a cui già è arrivato il bonus di sconto sulla bolletta del gas – osserva – A questo punto mi chiedo perché la Regione non ha pensato anche a noi che gas non ne abbiamo. Se è stata una dimenticanza glielo ricordiamo volentieri, anche perché l’inverno freddo ancora deve arrivare e se non scende il prezzo del pellet rischiamo di spendere cifre esorbitanti solo per riscaldarci, senza contare gli altri aumenti. Non è giusto. La Giunta regionale intervenga. Preveda un bonus anche per noi”.

Dobbiamo precisare che la Regione Basilicata ha previsto una misura specifica per i non metanizzati: Si tratta di un contributo a fondo perduto, per l’acquisto e l’installazione di impianti di produzione di energia elettrica e/o termica alimentati da fonti rinnovabili e/o sistemi di accumulo di energia elettrica. Nello specifico gli impianti ammessi a contributo sono: Impianto Fotovoltaico connesso in rete, Impianto Solare Termico, Impianto micro eolico, Sistema di accumulo, Pompa di calore.QUI IL BANDO

Donato