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Museo archeologico di Muro Lucano a rischio chiusura

25 gennaio 2023 | 14:54
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Museo archeologico di Muro Lucano a rischio chiusura
Il museo di Muro Lucano

La senatrice Aloisio (M5S) è intervenuta in Aula per portare all’attenzione del Governo “il grido d’allarme lanciato dal sindaco”

Ieri la senatrice Aloisio (M5S), è intervenuta in Aula per portare all’attenzione del Governo “il grido d’allarme lanciato dal sindaco di Muro Lucano  e da molti suoi colleghi dell’area interessata”, secondo cui il Museo Archeologico Nazionale di Muro Lucano rischierebbe di chiudere, alla luce dell’esiguità del personale in servizio, a cui si aggiungerebbe la prossima quiescenza di alcuni lavoratori in servizio.

“Il Museo di Muro Lucano – città a cui devo i miei natali , ha evidenziato Aloisio, membro della Commissione Cultura, “è un eccellente presidio culturale e un punto di riferimento della storia antica dell’intero comprensorio territoriale della Basilicata Nord-Occidentale, confinante, tra l’altro, con le limitrofe regioni Puglia e Campania. Una struttura funzionale e moderna – integralmente restaurata dopo il terremoto del 1980 – ospitata nel cinquecentesco Seminario Vescovile della città che offre a migliaia di turisti ed a tutti gli istituti scolastici anche extra regionali la possibilità di visitare gli innumerevoli reperti storici di enorme valore culturale ivi custoditi. Meta anche di un cospicuo e crescente turismo religioso che si è con successo meravigliosamente coniugato con quello archeologico e culturale, conserva reperti doviziosamente catalogati, restaurati e preservati fruibili a chiunque voglia godere di tale immenso patrimonio di valore archeologico.”

“Alla denunzia che porto quest’oggi in Aula- ha annunciato la senatrice Aloisio- seguirà una mia interrogazione parlamentare in cui chiederò al Ministero della Cultura quali iniziative intenda intraprendere al fine di tutelare il Museo. E se, al fine di scongiurare l’eventualità di veder vanificati gli sforzi prodotti in questi decenni, il Ministero condivida l’opportunità di sostenere l’assunzione di nuove unità lavoratile. Al di là di ogni colore politico”, conclude, “l’auspicio è che il Governo dia risposte rapide e immediate, perché la cultura non deve essere perimetrata all’interno di steccati partitici ma è patrimonio universale e come tale va tutelata.”