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Concorso per comandante di polizia locale a San Fele: dubbi sulla nomina della commissione

16 gennaio 2023 | 13:12
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Concorso per comandante di polizia locale a San Fele: dubbi sulla nomina della commissione
Il sindaco Donato Sperduto

Il Gruppo di minoranza in Consiglio, “Impegno Comune”, incalza l’Amministrazione Comunale e chiede trasparenza

A San Fele l’amministrazione comunale indice un concorso per comandante della polizia locale e uno per agente di polizia locale. Il termine per la presentazione delle domande di ammissione scade il 19 giugno 2022.  Dopo la fase istruttoria -parliamo del concorso per comandante – relativa all’esame delle domande pervenute, gestita dal Responsabile del Settore Servizi Istituzionali, bisogna nominare la Commissione Esaminatrice dei concorrenti. Si fa un avviso-interpello, si esaminano le domande e oltre al segretario comunale Giovanni Conte, presidente della Commissione, vengono individuati altri 4 componenti. Con quali criteri? “Nessuno di quelli previsti nell’avviso”, lamenta l’opposizione in Consiglio Comunale.

Nella determina di nomina della Commissione, la numero 7 del 6 dicembre 2022, firmata dal segretario comunale Giovanni Conte, in qualità di Responsabile Ragioneria e di Responsabile Servizi finanziari, si legge, infatti: rilevato che quasi tutti i candidati, i quali hanno fatto pervenire la propria manifestazione di interesse, hanno i requisiti per la nomina; ritenuto, dover privilegiare nella nomina stessa a parità  di requisiti , il minor dispendio di risorse economiche , nella specie per il pagamento delle spese di accesso, in considerazione della minore distanza di provenienza del componente da designare”. In sostanza, lamenta il Gruppo Consiliare di opposizione “Impegno Comune”, è stato sostituito il criterio della comparazione dei curricula con la minore distanza chilometrica. Infatti nell’avviso c’è scritto: “L’Amministrazione procederà a valutare la rispondenza delle candidature rispetto ai prerequisiti di cui al presente avviso e procederà, se le domande conformi dovessero essere superiori al numero occorrente, alla scelta dei commissari mediante comparazione del cv presentato”.

Il Gruppo di minoranza contesta un’altra circostanza al segretario comunale Giovanni Conte. La determina di nomina della Commissione esaminatrice è firmata da Conte anziché dal Dirigente Settore Finanziario del Comune, competente ai sensi dell’art. 14, comma 1 del Regolamento concorsi. Perché? La risposta ottenuta dall’interrogante dell’opposizione arriva dallo stesso Segretario Comunale che richiama l’art. 101 del c.c.n.l. -2020, che prevede “L’esercizio del potere di avocazione del segretario degli atti dei dirigenti in caso di inadempimento o assenza”. Insomma, il dirigente il 6 dicembre era in ferie, dunque assente, era anche inadempiente? Sarebbe stata questa la ragione per cui  il segretario ha avocato a sè la nomina della commissione esaminatrice del concorso per comandante di polizia locale, sottraendola – secondo l’opposizione –  alla responsabilità di  competenza esclusiva del  dirigente responsabile di settore”.

Ma il Gruppo di minoranza non ci sta e incalza: Sicuramente non è questo il caso in quanto non ci risulta che il Dirigente si sia reso ad oggi  inadempiente, se è vero come è vero  che solo in data 5 dicembre ( cioè, il giorno prima ),  ha adottato la determina n.195 , pari e uguale  per la nomina della commissione esaminatrice – Agente Polizia Locale e pertanto spetta solo al Responsabile – Dirigente la nomina della stessa… il Responsabile del servizio il giorno 6 dicembre era regolarmente presente in servizio presso il Comune ,  e comunque essendo una determina dirigenziale, la stessa non ha alcuna  scadenza e poteva essere adottata anche nei giorni precedenti o successivi o perché’ non in contemporanea con la determina 195 del 5 dicembre a firma del Responsabile Settore Istituzionale per la nomina della commissione esaminatrice concorso Agente Polizia Locale? Il giorno 6 dicembre ribadisce l’opposizioneil dirigente era regolarmente presente in servizio presso il Comune , tanto da ricevere personalmente in ufficio per  chiarimenti amministrativi diversi, un consigliere comunale. Insomma, la vicenda lascia aperti molti dubbi. Come andrà a finire?