Matera, inaugurata la Mensa della fraternità

5 dicembre 2022 | 10:46
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Matera, inaugurata la Mensa della fraternità
Il vescovo di Matera, Caiazzo al taglio del nastro

Intitolata al suo fondatore, don Giovanni Mele

Benedetta da Papa Francesco il 25 settembre 2022, dopo la celebrazione eucaristica a conclusione del XXVII Congresso Eucaristico Nazionale,

E’ stata inaugurata il 4 dicembre a Matera la nuova Mensa della fraternità intitolata al suo fondatore, don Giovanni Mele. La mensa era stata benedetta da papa Francesco il 25 settembre scorso dopo la celebrazione eucaristica a conclusione del ventisettesimo Congresso Eucaristico Nazionale, svoltosi proprio a Matera.

Per Mons. Antonio Giuseppe Caiazzo, Arcivescovo della Diocesi di Matera-Irsina, questa data rappresenta una felice “Dio-incidenza” poiché esattamente 18 anni fa venivano celebrati i funerali di Don Giovanni Mele, il parroco del quartiere Piccianello di Matera che nel 2000 aprì la prima mensa per i bisognosi della città.

Ospitata fino ad oggi in locali attigui alla parrocchia, la mensa è ora collocata in un immobile di 276 metri quadri posto in un’area verde di oltre 360 metri quadri, priva di barriere architettoniche e dotata di zone per il parcheggio. L’opera architettonica, costruita in appena 9 mesi con materiali ecosostenibili, è stata donata all’Associazione don Giovanni Mele dalla Fondazione Egidio Tamburrino, mentre i mobili e le attrezzature per la cucina sono state donate da Caritas Italiana e dall’Arcidiocesi di Matera-Irsina in esecuzione di volontà testamentarie del compianto giudice Dott. Guglielmo Loschiavo.

Con il sostegno dei volontari e delle comunità parrocchiali, la mensa potrà offrire oltre 100 pasti caldi al giorno preparati da uno chef di professione in un ambiente molto ben curato perché “a chi è più sfortunato nella vita bisogna dare le cose belle”, così Mons. Caiazzo al termine dell’inaugurazione.
Il taglio del nastro è stato affidato alla presidente dell’Associazione Don Giovanni Mele Maria Rosaria Di Muro e a Giulia Mele, sorella del sacerdote e ancora oggi, nonostante l’età, tra le volontarie della Mensa.