Fanelli: “Da Summa solo spot elettorali. Aspetto proposte realizzabili. Criticità in tutte le regioni”
L’assessore regionale alla Sanità risponde al segretario della Cgil: “Leggo l’ennesimo comunicato stampa politico del segretario regionale della CGIL, che dovrebbe chiarire se riveste un ruolo sindacale o altro”
“Leggo l’ennesimo comunicato stampa politico del segretario regionale della CGIL, che dovrebbe chiarire se riveste un ruolo sindacale o altro. Come sappiamo, le criticità della sanità riguardano tutte le regioni italiane, come emerge in ogni riunione della conferenza stato-regioni. La sanità in Basilicata ha problemi atavici che stiamo affrontando, eredità di un passato cui la parte politica alla quale Summa appartiene, non è certo esente da responsabilità, per usare un eufemismo, anche se oggi vorrebbero far sembrare che i problemi nascano con l’amministrazione di centrodestra. Si tratta dell’ennesima strumentalizzazione politica, ma ormai siamo abituati alle esternazioni quotidiane di natura politica di Summa. Sulle direzioni ci sono i bandi Asp e Crob, per il personale stiamo facendo i concorsi, stiamo facendo le stabilizzazioni e stiamo perseguendo tutte le strade possibili, come fanno tutte le regioni. Il personale manca ovunque, non solo in Basilicata. Summa potrebbe chiedere ai suoi colleghi delle altre regioni.
La carenza di medici vi è in tutta Italia, non solo in Basilicata, ma noi stiamo provando a garantire tutti i servizi, a differenza di altre Regioni dove chiudono le strutture, basti vedere l’ultima puntata di Report. Lunedì c’è un altro incontro con i sindacati: aspetto proposte concrete e realizzabili, senza usare il condizionale, senza proposte irrealizzabili e senza scadere in spot politici. La campagna elettorale è ancora lontana”. È quanto ha dichiarato l’assessore alla Salute e Politiche della Persona, Francesco Fanelli.
Summa, dal canto suo risponde alla replica di Fanelli: “Le critiche non sono solo della Cgil, ma di tutte le forze sociali e dei cittadini. Le 12mila firme raccolte a Matera e le due grandi manifestazioni sulla sanità in cui hanno partecipato più di 5mila persone il 3 settembre a Matera e il 19 novembre a Potenza ne sono la prova evidente, oltre alle manifestazioni dei sindaci e delle varie associazioni. Quando si rivestono ruoli istituzionali di tale rilevanza bisogna rispondere nel merito e non utilizzando argomenti fuorvianti e surreali”.