Basilicata. Decima tappa del viaggio nell’imprenditoria lucana: l’impero dei Tarricone

17 dicembre 2022 | 17:55
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Basilicata. Decima tappa del viaggio nell’imprenditoria lucana: l’impero dei Tarricone
Carlo Tarricone

Dalle agenzie di scommesse ai casinò, dal poker ai bingo, dalle forniture agli istituti penitenziari alla produzione di birra. Un geniale sistema di connessioni societarie

“Lottomatica S.p.A. ha annunciato che GBO S.p.A., società interamente detenuta da Lottomatica, ha firmato un accordo per l’acquisizione del 100% del capitale di Betflag S.p.A. Betflag, società autorizzata alla raccolta di giochi e scommesse a distanza, è un operatore italiano attivo in tutti i segmenti di attività del gioco online. Il prezzo di compravendita – si legge nella nota di Lottomatica – che sarà corrisposto alla data di perfezionamento dell’acquisizione, sarà pari a 310 milioni di euro, da rettificare sulla base della posizione finanziaria netta di Betflag a tale data. Inoltre, una componente di prezzo aggiuntiva ed eventuale di importo variabile sino a massimi 50 milioni di euro potrà essere pagata nel 2024 a seconda della performance finanziaria di Betflag nel corso dell’anno 2023.”

L’annuncio è del 17 novembre. Betflag continuerà a gestire il proprio fiore all’occhiello che sono i giochi da casinò, ma anche il poker che per adesso resterà nel circuito Microgame. Il poker di Lottomatica ha, invece, ormai da tempo traslocato sul circuito iPoker, gestito da Playtech.

Un colpaccio da 310 milioni per i Tarricone, imprenditori di Muro Lucano (PZ), e per il loro impero aziendale. Ma già nel 2008, per 41 milioni di euro, i Tarricone avrebbero ceduto a Lottomatica il 100% di Toto Carovigno s.p.a., titolare del marchio Totosì, che nel 2007 aveva registrato una raccolta di circa 150 milioni di euro. Un giro vorticoso di denaro quello delle scommesse e dei casinò, slot e bingo online.

Partiamo proprio dalla BETFLAG SPA, oggi ceduta a Lottomatica. La Società nasce il 5 novembre 2010 e inizia l’attività il 10 febbraio 2012. Capitale sociale 1,5 milioni di euro interamente detenuto dalla Società Gruppo Tarricone Holding S.r.l. Sede legale a Balvano nella zona industriale di Baragiano. Amministratore unico e rappresentante dell’impresa, il genovese domiciliato a Roma Alessandro Fiumara, già Ceo di GBO Italia. Procuratore speciale il murese Nunzio Pagliuca. Il patron e regista degli affari di famiglia nel business delle scommesse online è Carlo Tarricone.

I Tarricone sono dunque una potenza nel settore del gioco online: casinò e scommesse, in particolare. Oltre agli affari nel campo delle scommesse, con la Saep S.r.l., la famiglia gestisce anche vitto e sopravvitto di 22 carceri italiane tra Lombardia, Basilicata, Puglia e Sardegna. Tuttavia sembrerebbe che al centro degli affari della famiglia ci sia proprio il mondo delle scommesse online. Non a caso tre società dei Tarricone destinate a questo business, dopo le cessioni di Toto Carovigno e Betflag, sono ancora in vita: Gioco 2000 S.r.l, Medusa S.r.l., le prime nate nel nuovo millennio, e la Media System Technologies S.r.l. nata successivamente.

La GIOCO 2000 S.r.l. nasce il 7 settembre 2000 e inizia l’attività il 29 aprile 2002, mentre la Medusa S.r.l. nasce il 5 ottobre 2000 e inizia l’attività il 2 agosto 2002. Ma sarà la Betflag, come abbiamo visto, al centro dell’ultima grande operazione da centinaia di milioni di euro, società figlia dell’esperienza maturata in 20 anni di gestione di agenzie per le scommesse, poi approdata nell’olimpo con un portfolio completo di giochi online autorizzati e con un brand affermato e riconosciuto sul mercato. Concessionario di Scommesse e Giochi a distanza lanciato nel giugno 2012 con licenza italiana n° 15007, rilasciata dai Monopoli di Stato. “Sin dalla fase di lancio – è scritto sul profilo linkedin – ha sempre utilizzato una propria piattaforma tecnologicamente avanzata sia per le scommesse sportive che per le scommesse sulle corse dei cavalli. In pochi mesi si annovera fra i primi dieci bookmaker più importanti d’Italia e si distingue dagli altri per le costanti novità apportate sul mercato del gioco diventando così un vero e proprio punto di riferimento. È il primo concessionario in Italia a lanciare on-line la quota fissa sulle scommesse dei cavalli con trasmissione in streaming delle relative corse. È il primo ed unico operatore interamente italiano ad aver lanciato il Betting Exchange. Il lancio è avvenuto in concomitanza con Betfair, colosso mondiale del settore. Altri giochi offerti: Scommesse sportive e di cavalli, Slot, Casinò, Casinò Live, Poker, giochi di carte (skill games), Bingo, Gratta e vinci ed altro ancora.” Insomma, 310 milioni la Betflag li vale tutti.

La Gioco 2000 S.r.l. ha un capitale sociale di 400mila euro detenuto interamente dal Gruppo Tarricone Holding S.r.l. Sede legale a Balvano nella zona industriale di Baragiano. Amministratore unico Nicola Pardi. Al 30 giugno 2022 la società conta 34 addetti. Oggetto sociale: “attività connesse con le lotterie e le scommesse”. Gestisce, tra l’altro, una sala Bingo a Putignano (BA).

La MEDUSA S.r.l. ha un capitale sociale di 413mila euro interamente detenuto dal Gruppo Tarricone Holding S.r.l. Sede legale a Milano in Corso Vercelli. Amministratore unico Nicola Pardi. Procuratore speciale Nunzio Pagliuca. Al 30 giugno 2022 conta 22 addetti. Oggetto sociale: “attività connesse con le lotterie e le scommesse”. Gestisce, tra l’altro, una sala Bingo con annesso bar a Cava dei Tirreni (SA).

LA MEDIA SYSTEM TECHNOLOGIES SRL, nasce il 21 dicembre 2012 e inizia l’attività il 18 gennaio 2013. Codice Ateco “prestazioni di servizi informatici alle imprese”, ma l’oggetto sociale riguarda l’attività prevalente di fatto: “l’organizzazione, l’esercizio e la gestione di agenzie per scommesse”. Sede legale a Milano in Corso Vercelli, trasferita da Balvano dove conserva un’unità locale. Sottoposta a direzione e coordinamento del Gruppo Tarricone Holding socio unico e proprietario dell’intero capitale sociale di 1,5 milioni di euro. Amministratore unico è Giuseppe Tarricone. La Media System alla data del 30 giugno 2022 dichiara 47 addetti. Nel 2020 la società avrebbe fatturato circa 6,8 milioni di euro, che sarebbe sceso a circa 5 milioni nel 2021. Nel 2020 l’utile sarebbe stato di circa 1,5 milioni.

Media System Technologies s.r.l. (“MST”) è un operatore B2B leader nella fornitura, in Italia e nei mercati internazionali, di soluzioni tecnologiche connesse al mondo delle corse dei cavalli italiane. Fornisce i propri servizi a circa 15 ippodromi italiani ed oltre 20 concessionari
di gioco ADM (Agenzia delle Dogane e Monopoli). MST fornisce le proprie piattaforme di gioco ad un network di 2.000 negozi e 30 siti web.

IL BUSINESS DELLE FORNITURE AGLI ISTITUTI PENITENZIARI

Con la SAEP S.P.A. i Tarricone si aggiudicano decine di appalti per le forniture alimentari negli istituti penitenziari. Nel 2007 gestivano il servizio per 26 istituti in tutta Italia, oggi sembra siano ridotti a 22. Proprio negli anni a cavallo tra il 2007 e il  2014 la Saep viene coinvolta in polemiche politiche e proteste dei detenuti. Clicca qui e anche qui.

La Saep nasce il 13 dicembre 2001 e inizia l’attività il 2 gennaio 2002. Sede legale a Balvano nella zona industriale di Baragiano. Capitale sociale 479mila euro detenuto interamente dal Gruppo Tarricone Holding S.r.l. che nel 2019 subentra alla SCL Tarricone S.P.A. Amministratore unico Nicola Pardi. Al 30 giugno 2022, conta 60 addetti. In base a un nostro calcolo approssimativo il fatturato della Saep oggi si aggirerebbe intorno ai 20-25 milioni. La Saep nel giro di soli tre anni sarebbe riuscita ad aggiudicarsi gli spacci interni di 26 carceri diverse in tutta Italia. Nonostante le polemiche per i prezzi praticati per i generi esclusi dal vitto garantito (il cosiddetto sopravvitto), risultati in molti casi superiori a quelli dei supermercati vicini agli istituti di pena serviti, nel 2009 è arrivata a fornire 29 istituti tra i quali anche tutti quelli lucani, in pratica un detenuto su sei in Italia. Il fatturato, in quell’anno sarebbe stato di 22 milioni e mezzo di euro e utili per 3 milioni.

LE HOLDING DEI TARRICONE

La  SOCIETA’ GRUPPO TARRICONE HOLDING S.r.l. nasce il 22 dicembre 2005 e inizia l’attività il 1° gennaio 2011. Sede legale Balvano nella zona industriale di Baragiano. Capitale sociale 500mila euro detenuto con il 20% ciascuno da Tarricone Carlo, Federico, Fabrizio, Giuseppe e dalla FTF Holding di Vito Tarricone. Oggetto sociale: “assunzione, sotto qualsiasi forma, di partecipazioni in società ed enti”. Codice Ateco 70.1 “attività di direzione aziendale, fornitura di servizi di natura amministrativa alla proprie consociate”. Amministratore unico sempre lui, Nicola Pardi. Procuratore speciale ancora lui, Nunzio Pagliuca. Al 31 dicembre 2018 conta 26 addetti. Questa è la situazione della Gruppo Tarricone Holding alla data dell’ultimo protocollo risultante alla Camera di Commercio, il 23 ottobre 2018. Il 22 dicembre 2021 qualcosa cambia con la ricostruzione della pluralità dei soci, così che il 31 gennaio 2022 socio unico e proprietario della Gruppo Tarricone Holding diventa la T GROUP HOLDING SRL. Nella Tarricone Holding alla data del 31 gennaio 2022 nulla cambia tranne il numero di addetti, 19 anziché 26, e tranne la denominazione del soggetto proprietario del capitale sociale: T GROUP HOLDING SRL. 

La T GROUP SRL, anche questa una holding, nasce il 17 dicembre 2021, cinque giorni prima della ricostruzione della pluralità dei soci della Tarricone Holding, e viene iscritta nella camera di Commercio di Milano-Monza-Brianza-Lodi il 23 dicembre 2021. Sede legale a Milano Corso Vercelli. Amministratore unico ancora lui, Nicola Pardi. Capitale sociale 1,4 milioni detenuto in quota del 20% ciascuno da Tarricone Carlo, Federico, Fabrizio e Giuseppe, in quota del 16,25% dalla FTF HOLDING SRL di Vito Tarricone e in quota del 3,75% da Vito Tarricone persona fisica (in sostanza anche Vito ha il 20%). La T GROUP SRL alla data del 28 settembre 2022 risulta ancora inattiva nonostante sia già proprietaria della Tarricone Holding S.r.l. A questo punto anche le altre società di proprietà della Tarricone Holding – Saep spa, Gioco 2000 Srl, Medusa S.r.l., Pentha Holding S.r.l., Media System – sarebbero di proprietà della T GROUP SRL. Certo, nulla cambia, sempre loro sono, ma questi “enigmi” societari ci incuriosiscono tantissimo. Per una corretta informazione dobbiamo aggiungere che la FTF HOLDING SRL fino al 2021 era di proprietà di Fabrizio e Federico Tarricone, 50% ciascuno del capitale di 50mila euro, successivamente la proprietà passa a Vito Tarricone con il 100% della quota di capitale.

Ma c’è un’altra società holding, la PENTHA S.r.l., proprietaria di Birra Lucana S.r.l. La Pentha Holding nasce il 12 novembre 2010 e inizia l’attività il 20 giugno 2013. Sede legale a Balvano nella zona industriale di Baragiano. Capitale sociale 844mila euro interamente detenuto dalla Tarricone Holding che a sua volta, oggi, è di proprietà della T GROUP SRL. La Pentha Holding ha un Consiglio di amministrazione il cui presidente è Vito Tarricone. Consiglieri sono Giorgio Garonne Tangorra e Giorgio Viva che incontreremo nuovamente più avanti in questo viaggio.

BIRRA LUCANA SRL, già Drive Beer S.r.l., è la società che produce diverse qualità di birra nello stabilimento lucano di Balvano. Nasce il 2 luglio 2007 e inizia l’attività il 18 luglio 2007. Prima di allora, la società si chiamava Drive Beer S.r.l.

La birra nasce negli anni ’80 in concomitanza con il marchio Morena. Nel corso degli anni è stata prodotta in stabilimenti differenti, per causa dei tanti cambi di proprietà nel corso degli anni, passando prima dalla famiglia Furstenberg al gruppo Prinz Bräu poi rilevata nel 1999 dalla famiglia Tarricone. Nel corso degli anni la birra Morena è stata prodotta in più varianti, vincendo anche differenti premi tra cui la Medaglia d’oro 2018 al Craft Competition International Awards (USA) e le tre Medaglie d’oro nella categoria birra Italiana negli anni 2017, 2018 e 2019 al WBA di Londra. Nel 2017 la Morena Celtica Sweet Stout è stata premiata come miglior sweet stout a livello internazionale al WBA di Londra, successo bissato due anni più tardi.

La Drive Beer S.r.l., che nel 2007 cambia nome diventando Birra Lucana S.r.l., nel 2006 viene condannata al pagamento di una sanzione di 60mila euro dall’Autorità garante della Concorrenza e del Mercato, per uno spot pubblicitario ritenuto ingannevole: “La birra in regola con il Codice della Strada”. Clicca qui per leggere la sentenza.

Lasciamo la birra e torniamo all’azienda Birra Lucana S.r.l. Sede legale a Milano, via Vincenzo Monti, sede secondaria a Balvano. Il capitale sociale ammonta a 90mila euro detenuto interamente dalla Pentha Holding S.r.l. Amministratore unico Antonio Altomonte (clicca qui per sapere chi è), consiglieri di amministrazione Giorgio Garonne Tangorra e Giorgio Viva. Al 30 giugno 2022 l’azienda conta 15 addetti. Birra Lucana Srl è proprietaria al 70% della T&T SRL, in liquidazione dal 2014. L’altro 30% è della Pentha Holding  Tuttavia, la T&T a fine 2019 comunica la propria soggezione all’attività di direzione e controllo da parte della Tarricone Holding. La T&T SRL in liquidazione, oggetto sociale “elaborazione elettronica di dati contabili”, trasformato in attività di intermediazione finanziaria, ha un capitale sociale di 90mila euro, sede legale a Balvano trasferita nel 2018 da Milano, via Vincenzo Monti. Il liquidatore della T&T è l’amministratore unico della stessa società, Antonio Altomonte. Nel 2014 cessano dalla carica di consigliere di amministrazione Giorgio Viva e Giorgio Garrone Tangorra. La storia della T&T S.r.l. in liquidazione, già T&T Finanziaria s.p.a. che nel 2010 emette un prestito obbligazionario da 2 milioni di euro, è molto complessa e lunga. Crediamo che il lettore a questo punto abbia già il mal di testa, perciò procediamo su strade meno tortuose. Intanto diamo un’occhiata alla Atlantis Investimenti Srl

Antonio Altomonte era presidente del consiglio di amministrazione e socio con Vito Tarricone, almeno fino a tutto il 2018, della Atlantis Investimenti S.r.l. con sede legale a Milano. La Società aveva un capitale sociale di 20mila euro di cui l’1% di proprietà dello stesso Altomonte. La Atlantis, inattiva, è una società finanziaria e di investimenti. Consiglieri di amministrazione erano Giorgio Viva e Giorgio Garonne Tangorra, commercialisti in Roma. L’oggetto sociale riguarda “l’assunzione e gestione di partecipazioni in altre società a scopo di investimento”. Oggi la società è ancora inattiva, non è più retta da un Cda, ma da un amministratore unico, Vito Tarricone, che detiene il 100% del capitale sociale fermo a 20mila euro.

Tralasciamo di trattare le altre società, al momento marginali, e passiamo alle offshore.

LE SOCIETA’ OFFSHORE

La HERACLES INVESTMENT SICAV PLC, era uno fondo comune d’investimento regolato dall’Autorità di vigilanza Maltese MFSA di proprietà del 32enne Gerardo Tarricone, gestore patrimoniale residente a Londra e proprietario della ARION Investment Management Limited  (clicca qui),  una società d’investimento tutt’ora attiva nel Regno Unito, regolata dalla Financial conduct autority (FCA). Nel Board di Arion ritroviamo Giorgio Viva, direttore non esecutivo.

La Heracles Investiment Fund Sicav P.L.C. era stata costituita il 16 febbraio 2016. Tra gli azionisti c’erano Antonio Altomonte e Vito Tarricone. Quest’ultimo risulterebbe essere stato anche rappresentante giudiziario, rappresentante legale e direttore. La società  Heracles tuttavia sarebbe stata chiusa nel 2020 perché la maggior parte dei clienti erano di nazionalità USA e quindi la Arion avrebbe preferito creare una struttura finanziaria oltre oceano, più adatta alla tipologia di clienti e mantenendo la società di gestione a Londra.

CUPRUM TWENTY NINE LTD e LA BETSI LTD

Sicuramente alla data del 20 marzo 2014 azionisti della Cuprum Twenty Nine LTD, società di servizi finanziari non quotata registrata a Malta sono Antonio Altomonte, Vito Tarricone e Gerardo Tarricone. Altomonte a quella data registra un indirizzo a Tolve, mentre Vito Tarricone un indirizzo a Muro Lucano. Azionisti della Betsi limited, costituita il 2005 e registrata a Malta, erano tra gli altri, Giuseppe Tarricone, la T&T Finanziaria S.r.l. e la Media System Technologies S.r.l. Alla prossima puntata.

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Qui la nona tappa  e qui l’ottava correlata con le precedenti

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