Addio al partigiano Antonio Amoretti: protagonista delle Quattro giornate di Napoli

23 dicembre 2022 | 11:33
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Addio al partigiano Antonio Amoretti: protagonista delle Quattro giornate di Napoli
Maddalena Cerasuolo (23 anni) e alla sua sinistra Antonio Amoretti (16 anni)

Se ne va all’età di 95 anni. Nel novembre scorso aveva voluto affidare la sua ultima testimonianza pubblica al nostro giornale

E’ morto Antonio Amoretti, l’ultimo testimone delle quattro giornate di Napoli. Il partigiano Amoretti si è spento questa mattina, all’età di 95 anni a Napoli, dove viveva. Antonio Amoretti, l’ultima testimonianza l’aveva voluta affidare al nostro giornale l’8 novembre scorso. In una lettera che potete leggere cliccando qui era intervenuto nel dibattito sul rovescismo storico aperto dalla sociologa Graziella Salvatore.

Testimone ancora in vita di quegli eventi storici, aveva ricordato l'”eroismo di Napoli”, “prima città ad essersi liberata dal nazifascismo”. “L’insurrezione fu pianificata, -aveva raccontato Amoretti-le sue azioni organizzate e, nei limiti del possibile, anche coordinate militarmente. Ne fui testimone. D’altronde, come si sarebbe potuto sconfiggere l’esercito tedesco, consistentemente presente in città e armato fino ai denti? Con i moschetti e gli atti di eroismo degli scugnizzi? Suvvia! I fatti hanno avuto la meglio sulle versioni di comodo. Ce ne è voluto di tempo, ma oggigiorno nessuno può argomentare una tesi diversa da questa: Napoli è stata la prima città in Europa a liberarsi da sola dall’occupazione nazifascista”.

E ancora: “A 95 anni non pensavo di dover ritornare sull’argomento. L’articolo di Graziella Salvatore, L’antilevismo lucano/Salvate il soldato Hiroo Onoda , che ringrazio per avere ricordato allo scrittore Gaetano Cappelli semplicemente la verità, che lui – senza rispetto per la storia – nega, mi chiama direttamente in causa: credo di essere, purtroppo, l’ultimo partigiano delle Quattro Giornate ancora in vita”.

La camera ardente al Maschio Angioino. Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ne ha disposto l’allestimento nella Sala dei Baroni per consentire alla città di dare l’ultimo saluto ad Amoretti. “Un uomo che ha sempre portato avanti i valori della resistenza e non ha mai fatto mancare il suo sostegno alla città”. I funerali si svolgeranno nella mattinata di domani 24 dicembre.