Usura in Basilicata, fenomeno molto esteso ma poche denunce

14 novembre 2022 | 17:23
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Usura in Basilicata, fenomeno molto esteso ma poche denunce
La firma del protocollo in Prefettura a Potenza

Firmato a Potenza un protocollo ministeriale per prevenire e contrastare estorsioni e usura

Alla presenza del Commissario straordinario del Governo per il coordinamento delle iniziative antiracket ed antiusura, Prefetto Maria Grazia Nicolò, è stato sottoscritto questa mattina, nei saloni di rappresentanza del Palazzo del Governo di Potenza, il “Protocollo d’intesa per la prevenzione e il contrasto dei fenomeni dell’usura e dell’estorsione nella regione Basilicata” tra le Prefetture di Potenza e Matera, la Commissione regionale ABI della Basilicata, il Comitato regionale per il coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura, l’Università degli Studi della Basilicata, la Camera di Commercio della Basilicata, Confindustria Basilicata, Cofidi Sviluppo Imprese, Cofidi Fidi Imprese, Con.Art.Fidi, la Fondazione lucana antiusura “Monsignor Vincenzo Cavalla” onlus, l’Associazione “famiglia e sussidiarietà”, la Fondazione nazionale “Interesse uomo” onlus, l’Associazione antiracket “Falcone e Borsellino” e nove istituti bancari presenti sul territorio lucano. Presenti anche i vertici regionali e provinciali delle Forze dell’Ordine ed il direttore regionale di Bankitalia.

“L’iniziativa di questa mattina – ha spiegato il Commissario Straordinario del Governo per il coordinamento delle iniziative antiracket ed antiusura – è fondamentale per affermare che lo Stato è presente non solo nella fase repressiva, con il lavoro svolto da magistratura e forze di polizia, ma anche in quella preventiva, per far percepire alle vittime di questi odiosi reati che non sono sole nella decisione di denunciare gli illeciti. E’ importante che esse siano informate delle opportunità di accesso al Fondo di rotazione ed al Fondo per la prevenzione, previsti dalla legge. Anche in ragione dell’aggravamento delle condizioni sociali ed economiche del Paese, prima per l’emergenza sanitaria ed adesso per la crisi internazionale ed energetica, sono fondamentali momenti come quello di oggi dove si mettano in campo le attività sinergiche di tutti i soggetti che, a diversi livelli, entrano in contatto con le vittime dell’estorsione e dell’usura”.

Il Prefetto di Potenza Michele Campanaro ha illustrato il contenuto del nuovo documento “nato dall’esigenza di recepire i contenuti dell’“Accordo Quadro per la prevenzione e il contrasto del fenomeno dell’usura” sottoscritto il 16 novembre 2021 dal Ministero dell’Interno e dall’Associazione Bancaria Italiana, dando al nuovo Protocollo un respiro più ampio, con la costituzione di un Osservatorio regionale e di due provinciali, a Potenza e Matera, e la estensione della partecipazione anche all’Università degli Studi di Basilicata, per stimolare educazione e formazione e finanziaria. “Si continua purtroppo a registrare in Basilicata una difficoltà a denunciare, come testimoniano i numeri della banca dati SDI interforze: in tutta la regione, zero denunce per usura nel 2019, 3 nel 2020 ed altrettante nel 2021; appena più significativo è il dato delle denunce per estorsione, 71 nel 2019, 86 nel 2020 e 81 nel 2021. Ed il trend è analogo nel 2022, con 2 denunce per usura (tutte nel potentino) e 48 per estorsione (25 a Potenza e 23 a Matera), alla fine del mese di settembre 2022 – ha dichiarato il Prefetto – Ma i dati non raffigurano la situazione reale dei fenomeni usurari ed estorsivi presenti sul nostro territorio. Per questo motivo, si è ritenuto necessario rafforzare la rete della prevenzione con la sottoscrizione oggi del nuovo Protocollo, molto più ampio rispetto a quello qui firmato a marzo 2019”.

I nuovi Osservatori regionale e provinciali rappresentano l’articolazione sul territorio dell’Osservatorio nazionale, con la funzione di promuovere iniziative d’informazione sull’utilizzo dei Fondi, monitorare l’applicazione del Protocollo negli ambiti provinciali ai fini della migliore definizione di strategie di prevenzione e contrasto e di sostenere iniziative di prevenzione del fenomeno dell’usura, del sovraindebitamento e della cattiva gestione del denaro, anche attraverso la promozione dell’educazione finanziaria. Con l’adesione di nove banche, di quattro associazioni e fondazioni e di tre Confidi, è anche prevista la designazione di “facilitatori” e referenti informativi antiusura, per rafforzare la rete Banche-Confidi-Associazioni e Fondazioni.