Rionero senz’acqua. “Avete rotto. È vero che il 27 mancherà di nuovo?”

Nel paese dell’Acqua minerale, dopo 3 giorni di chiusura dei rubinetti, dalle 14 alle 7 del mattino, corrono voci su prossime nuove limitazioni. “Ci avete rotto, dobbiamo bestemmiare l’Acquedotto lucano o quello pugliese”. Fioccano le domande, in rete. Tante le richieste di “maggiore chiarezza” all’Amministrazione.

“La vittoria ha cento padri, la sconfitta è orfana”, era il motto di un compianto giornalista che proprio di Rionero era originario. Scendendo nei dettagli, la sconfitta, per un paese come Rionero in Vulture che sull’acqua ha un chiaro diritto di paternità sul piano nazionale, si tocca con mano. Specie se da 3 giorni i rubinetti sono a secco dalle 14 alle 7 del mattino. Per “lavori necessari”, ma pur comunicati “con poca chiarezza” alla popolazione. Il caso vorrebbe che oltre alle medaglie e ai patrocini giustamente concessi ad eventi storici, artistici, l’Amministrazione riuscisse, con la stessa prontezza, a stare sul pezzo anche davanti alle ‘sconfitte’ di più basso profilo ma pur sempre difficili da mandar giù. E invece, pochi e scarni comunicati in merito. Nessun video. Pochi applausi. Mentre buona parte della popolazione ribolle sulla rete.

“Ci avete rotto …” “Chi dovrei mandare a qual paese, l’Acquedotto pugliese o quello lucano”, si chiede qualcuno su fb. “Sono 3 giorni che non riesco a fare una doccia al rientro dal lavoro”, sbofonchia qualcun altro. “Ma almeno ci dicono il perché di queste lunghe chiusure?”, sbotta ancora un altro utente. Evidentemente, sul piano della comunicazione, qualche ‘canale’, per stare in tema, non ha funzionato al meglio

Il 27 novembre nuova interruzione? Nel frattempo, voci ufficiose si dicono certe di un altro stop il prossimo 27 novembre. “Me l’ha detto uno che è ben informato”, ti dice un cittadino in piazza. Cassandre ancora più pessimiste arrivano a predire “4 ulteriori chiusure dei rubinetti” di qui a Natale. Fermo retando che l’acqua è mancata in questi giorni anche in altri centri del Vulture, ecco che a Rionero, questa spiacevole ‘assenza’ viene vissuta come una sconfitta, quasi come un cattivo presagio a cui sottrarsi visti gli antichi fasti di contrada La Francesca. E non solo.

“Dobbiamo ancora preoccuparci?” Insomma, “dobbiamo ancora preoccuparci?”, ci chiede a mezza bocca il titolare di uno dei tanti esercizi presenti in paese che è rimasto senza bicchieri da servire al banco. Davanti a tanto sgomento, evidentemente, la macchina comunicativa dell’Amministrazione qualche risposta dovrà pur darla in tempi ragionevoli. Con qualsiasi mezzo di informazione di cui dispone. E soprattutto, senza voler tirare la croce addosso a nessuno, è vero che a breve ci saranno nuove restrizioni? Lo chiede la popolazione a più riprese sulla rete, lo chiede per strada. E già si interroga la Cabala. È vero, come alcune Cassandre dicono, che dal 27 novembre potrebbe mancare nuovamente l’acqua? È vero che accadrà più volte di qui a Natale? Le voci si sovrappongono e restano appese. Chiedere per sapere. E per essere informati!