Il sindaco di Gallicchio replica ai nostri articoli: “vi dico le cose come stanno”

16 novembre 2022 | 12:36
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Il sindaco di Gallicchio replica ai nostri articoli: “vi dico le cose come stanno”
Gaetano Pandolfi

“In merito agli articoli delle ultime settimane, relative alle ingiuste accuse rivolte nei miei confronti vengo a chiarire i fatti”

Caro Basilicata24, in merito agli articoli delle ultime settimane, relative alle ingiuste accuse rivolte nei miei confronti vengo a chiarire i fatti. Veniamo ai fatti. La casa dove abito mi è stata donata da mia madre con i sacrifici di una vita. Dopo la morte di mia madre (2015), in fase di accatastamento dell’intero immobile in due proprietà distinte, la mia e quella di mia sorella, abbiamo verificato che l’edificazione di alcune parti del fabbricato erano finite su area di proprietà comunale, per cui accertato il tutto in data 28/2/2019 con protocollo 786, io insieme a mia sorella, abbiamo fatto domanda di sdemanializzazione ed acquisizione di una piccola parte di suolo comunale, in quanto la stessa è già da più di 60 acquisita all’utilizzo dell’attuale mia proprietà e non ha più alcuna utilità pubblica. Il Consiglio Comunale di Gallicchio, in data 29/3/2019 con D.C.C. n. 8 sdemanializza l’area e procede alla concessione ed autorizzazione alla vendita del terreno. Faccio presente che nella stessa seduta del Consiglio si è proceduto ad un’altra delibera di contenuto simile e queste casistiche sono frequenti nel nostro Comune, e mi risulta anche in altri comuni, soprattutto nelle aree insediate tra gli anni 50 e 70; per cui anche altre delibere sono state prodotte dai Consigli Comunali che si sono succeduti nel tempo per situazioni analoghe. La DGC del 26/9/2022, a cui ci si riferisce, prende solo atto, della DCC del 29/3/2019. La precedente Amministrazione (non quella attuale) ha riconosciuto in Consiglio Comunale i requisiti per la sdemanializzazione e la cessione delle aree comunali ex relitto stradale. La cessione si sarebbe dovuta chiudere nel 2019, e ancora ad oggi, pur avendo tutti i requisiti, il contratto non è stato stipulato. L’atto non è di competenza del Sindaco e come recita la stessa delibera per gli atti di competenza si rimanda al Responsabile dell’Area Tecnica.

Questi sono i fatti.

In merito alle altre questioni, Pubblisys ed alla Torre Orologio, della prima si tratta di una proroga tecnica del contratto fino a fine anno, nelle more che la nuova responsabile attivi la procedura di gara, anche in concomitanza di tutti i progetti di digitalizzazione che stanno interessando col PNRR tutta la pubblica amministrazione, della seconda il progetto Torre Orologio è un opera di recupero importante che testimonia la volontà di un’Amministrazione, nell’espletamento di un mandato ricevuto dai cittadini, di recupero di memoria storica col ripristino dei locali dell’antica sede comunale e della Torre Orologio sovrastante, tutto il resto sono illazioni.

Diffido chiunque ad ingenerare, con ragionamenti artefatti, situazioni che diffamino il sottoscritto e l’istituzione che rappresenta ed inviterei gli organi di stampa a verificare i documenti prima di dar corso a notizie che ledano la dignità e l’onorabilità del sottoscritto, con riserva di risarcimento dei danni nei confronti di chi fornisce notizie false. Il Sindaco – Gaetano PANDOLFI

Ill.mo sindaco, grazie per questa sua replica che, in verità, ci aspettavamo da tempo. Tuttavia, ci consenta, siamo rimasti piuttosto delusi poiché ci attendavamo risposte inequivocabili alle nostre domande formulate in ben 5 articoli. Risposte che nella sua replica facciamo fatica a rintracciare.  Voglia pertanto rileggere con più attenzione gli articoli, che qui linkiamo: 01, 2, 3, 4. Sappiamo che il suo lavoro di sindaco è molto impegnativo e dunque potrebbe risultare difficile dedicare del tempo ad una lettura più attenta degli articoli con cui poniamo domande molto chiare. Le chiediamo perciò, nella speranza che riesca a trovare il tempo necessario per un approfondimento, di inviarci, appena possibile, nei limiti dei suoi gravosi impegni, una replica in risposta alle nostre domande meno generica di questa  pubblicata oggi. Una replica che entri nel merito delle questioni poste. Grazie della disponibilità, le auguriamo buon lavoro. Il direttore responsabile – Michele Finizio