Quarto, Giuzio e Toto (Fdi) su parole segretario Cgil, Angelo Summa

29 novembre 2022 | 11:13
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Quarto, Giuzio e Toto (Fdi) su parole segretario Cgil, Angelo Summa

“Sono inadeguate per chi come lui ricopre un ruolo tanto importante e aumentano le divisioni con lo sgretolamento dei principi e dei valori unitari della Nazione”

Le parole di Angelo Summa, segretario generale della Cgil Basilicata, sono inadeguate per chi come lui ricopre un ruolo tanto importante e aumentano le divisioni con lo sgretolamento dei principi e dei valori unitari della Nazione”. È quanto dichiarano Piergiorgio Quarto, segretario regionale di Fratelli D’Italia, Giuseppe Giuzio, segretario provinciale Fratelli D’Italia Potenza, e Augusto Toto, segretario provinciale Fratelli D’Italia Matera. “Il governo Meloni ‘è il governo degli sfruttatori e degli evasori.

Un governo contro i poveri e il Sud’, afferma, quanto pare svestendo i panni da sindacalista e vestendo quelli da politico, Angelo Summa parlando, tra l’altro, di reddito di cittadinanza. Summa commenta un provvedimento complesso, qual è la legge di bilancio, estrapolando pezzi dello stesso e lo fa teorizzando principi che nulla hanno a che fare con la destra. Si può comprendere la voglia di cercare uno spazio politico e forse anche una visibilità in vista delle prossime competizioni elettorali – legittimo ma inopportuno per il ruolo al momento ricoperto – si comprende meno la teorizzazione che lo stesso fa su “un’idea storica della destra” che “chi è povero ne ha qualche modo colpa”, idea inverosimile agli occhi di ogni persona accorta e i lucani lo sono certamente. In realtà – spiegano Quarto, Giuzio e Toto – nella legge di bilancio il restyling del reddito di cittadinanza va nella direzione di una stretta dalla misura e nel 2024 arriverà un nuovo sostegno, destinato solo a fragili e over 60.

Il Reddito di cittadinanza sarà, giustamente, abolito per chi può lavorare. La povertà non si contrasta con l’inutile e becero assistenzialismo ma creando nuova occupazione attraverso sostegno alle imprese. Ai giovani va impartita la cultura del lavoro e della meritocrazia non altro. L’Italia ha scelto la coerenza di una destra mai doma alle lobby e ai poteri forti, una destra che ha voglia di ridare alla Nazione la collocazione e la dignità che merita nel panorama internazionale e questo percorso parte anche da una attenta e puntuale manovra di bilancio. La politica seria e, chi si impegna a farla, deve sempre rifuggire dagli apriorismi concettuali fini a se stessi. La nazione e gli italiani hanno bisogno oggi di iniziative serie e veramente risolutive sulle tante problematiche che ci circondano.

Le critiche sterili e pretestuose non hanno mai prodotto nulla di buono se non aumentare le divisioni con lo sgretolamento dei principi e dei valori unitari. Iniziamo veramente e finalmente a giudicare gli esecutivi sui fatti dando il giusto e dovuto tempo di operare e governare. Questo lo chiedono gli italiani che il 25 settembre hanno scelto e votato lo schieramento di centro destra, il signor Summa non se ne faccia un cruccio anche perché queste sono le regole vigenti in democrazia e cinque anni sono molto lunghi da passare. Per chi come lui rimane ancorato agli steccati e alle barriere ideologiche vi è un solo augurio, di cambiare questo modo vetusto di fare politica, il Paese e gli italiani pretendono giustamente progresso e sviluppo, le chiacchiere invece producono il nulla” concludono i tre esponenti di Fratelli d’Italia.