Vertigini. Seduti sull’orlo di un abisso

Dialoghi con la filosofa Rosella Corda. Sul piano obliquo del pharmakon: Stiegler e la miseria del simbolico. Un evento del “Città delle 100 Scale Festival”. Potenza, 4 novembre, Cappella dei Celestini, ore 17
«La nostra epoca – scrive il filosofo Bernard Stiegler – si caratterizza come presa di controllo del simbolico da parte della tecnologia industriale, laddove l’estetica è diventata al contempo l’arma e il teatro della guerra economica». Da qui le questioni di fondo a cui cercherà di rispondere la filosofia Rosella Corda, a partire da un pensatore quale Stiegler – di cui é traduttrice e studiosa – che ha speso gran parte della sua riflessione su fenomeni quali la tecnologia, l’economia, la comunicazione, l’industria culturale, la rete, i social e big data, che condizionano e assoggettano la nostra esistenza ai parametri di un capitalismo “ipermoderno”. Ma l’interrogazione riguarda anche le possibili forme di resistenza da attuare, la possibilità di trovare un pharmakon – termine che in greco antico ha significato ambiguo, di medicina e di veleno – per sottolineare delle possibili trappole, delle ingenuità e delle fughe in avanti o della facile disillusione. Qui la locandina dell’evento
Rosella Corda, nata a Potenza nel 1977, è autrice e traduttrice. Vive e lavora a Milano. Ha conseguito un PhD in Filosofia teoretica presso l’Università degli Studi di Bari e un PhD in Storia, culture e saperi dell’Europa mediterranea presso l’Università degli Studi della Basilicata, dove è stata anche cultore della materia per la cattedra di Antropologia Filosofica. Si è occupata principalmente del post-strutturalismo francese e, in particolare, della filosofia deleuziana, collaborando con riviste come Millepiani, e scrivendo contributi per importanti volumi, quali Posthuman. Consciousness and Pathic Engagement, curato da P. A. Masullo e M. Maldonato (Sussex 2017) e Officine Filosofiche, N°2 (Mucchi Editore 2015). Ha curato e tradotto i due volumi di B. Stiegler, La miseria simbolica vol. 1. L’epoca iperindustriale, Meltemi, Milano, 2021; La miseria simbolica vol. 2. La catastrofe del sensibile, Meltemi, Milano 2022, e di F. Guattari, L’inconscio macchinico. Saggi di schizoanalisi, Orthotes, Napoli-Salerno, 2022. È autrice del volume Sul piano obliquo. Tra Deleuze e Simondon, Editrice Clinamen, Firenze, 2022.