Settimana del pianeta, in Basilicata tre eventi con l’Ordine dei Geologi
Il 6, 7 e 8 ottobre iniziative per diffondere la cultura scientifica tra i non addetti ai lavori
La settimana del pianeta terra è il festival delle Geoscienze che quest’anno è giunto alla decima edizione. L’Ordine dei geologi della Basilicata per il quinto anno partecipa a questa iniziativa. Il fine ultimo di tali manifestazioni -si legge in una nota-è quello di diffondere la cultura scientifica tra un pubblico vasto che non sia solo quello degli addetti ai lavori.
Per l’anno 2022 sono stati programmati e organizzati tre eventi in Basilicata: il primo, che si terrà a San Severino Lucano giovedì 6 ottobre, peraltro nella ricorrenza del “International Geodiversity Day“ ha per titolo “Il sentiero delle pietre tonanti”: caratteri geologici e geomorfologici del torrente Frido-Pollino Unesco Global Geopark. L’evento si terrà nel Bosco Magnano, cuore del Parco Nazionale del Pollino, nel comune San Severino Lucano. Tale evento successivamente alle relazioni di docenti universitari e geologi esperti dell’area proporrà un’escursione lungo il sentiero delle “Pietre Tonanti” che si snoda attraverso la sponda sinistra del Torrente Frido fino alla confluenza con il Torrente Peschiera nel Comune di San Severino Lucano. In una delle aree a maggiore valenza geologica e naturalistica del Parco Nazionale del Pollino.
Il secondo geoevento programmato per venerdì 7 ottobre, intitolato “Geologia e archeologia della costa jonica-Metaponto-Policoro” (Castello Medievale – Bernalda), evidenzierà il legame indissolubile fra geologia e archeologia, con riferimento particolare all’area ionica lucana. Durante la giornata verranno affrontati importanti casi studio afferenti al litorale metapontino, dalla evoluzione geomorfologica dell’area alla valorizzazione e tutela dei siti archeologici della Magna Grecia, oltre che proposti esempi pratici di prospezioni geofisiche finalizzate alle ricerche archeologiche. La giornata sarà coronata da una visita guidata al Castello Medievale di Bernalda e al Parco Archeologico di Metaponto.
La terza giornata programmata per sabato 8 ottobre è intitolata “Suolo, territorio e cambiamenti climatici: negli strati del Vulture la chiave della resilienza” – si terrà alla Biblioteca Comunale Palazzo G. Fortunato – Rionero in Vulture. I temi proposti evidenzieranno l’importante relazione fra l’evoluzione climatica del pianeta e la geologia, con specifici riferimenti all’emergenza climatica che contraddistingue la nostra epoca e alle modalità di gestione di un patrimonio ambientale sempre più vulnerabile.
Il Presidente dell’Ordine dei Geologi di Basilicata Leonardo Disummo sottolinea che “l’organizzazione di tali eventi è stata possibile grazie alla preziosa collaborazione del Ministero della Cultura – Direzione Regionale Musei Basilicata, Regione Basilicata, Università degli Studi di Basilicata, Ente Parco Nazionale del Pollino, FAI Basilicata, SIGEA-APS Basilicata e dei tanti Enti Locali coinvolti. Tale coordinamento organizzativo, fortemente voluto dall’Ordine dei Geologi di Basilicata, si muove lungo la chiara direttrice politica di consolidare un’azione sinergica con Istituzioni e associazioni presenti sul territorio.
I geoeventi programmati sono gratuiti a cui può partecipare chiunque e non solo i geologi. È possibile ancora prenotarsi fino al 5 ottobre. Va evidenziato che in ognuno dei tre geoeventi ci saranno gli interventi dei massimi esperti del settore, tra cui rappresentati delle Università degli Studi della Basilicata, oltre che degli Ordini professionali e degli Enti di Ricerca. In questi tre geoeventi vogliamo comunicare la necessità di protezione dell’ambiente che ci ospita. Ma vogliamo anche fare conoscere i territori, sia quelli più spettacolari che quelli meno conosciuti, ma non meno affascinanti: quelli che abbiamo la fortuna, spesso senza saperlo, di avere proprio a due passi da casa.
Uno degli obiettivi degli eventi è far comprendere come le Geoscienze facciano parte della nostra quotidianità, rivestendo un ruolo strategico per lo sviluppo sostenibile del nostro Paese a livello ambientale, ma anche economico e sociale. Questo può essere fatto creando attenzione e curiosità per la ricerca e la scoperta scientifica, soprattutto nei giovani. Portando le Geoscienze in scena, facendole dialogare con arte, storia, archeologia, letteratura ed enogastronomia. E toccando anche temi diversi: cura e salvaguardia del territorio, tutela dell’ambiente, mutamenti climatici in atto, sviluppo ecosostenibile, transizione ecologica, rischi connessi ai pericoli naturali, turismo culturale sensibile ai valori ambientali”.
Il Segretario dell’Ordine dei Geologi di Basilicata Dott. Antonio J. Iannibelli evidenzia come “la realizzazione di tali giornate rientri integralmente all’interno delle politiche promosse dall’Ordine dei Geologi di Basilicata, chiaramente orientate verso una costante sensibilizzazione delle Istituzioni e del tessuto sociale affinché si concretizzi una più approfondita conoscenza delle peculiarità geologiche e delle fragilità del nostro territorio. La figura del geologo, recita oggi più che in ogni altra epoca storica un ruolo da protagonista per gettare quelle premesse necessarie affinché si concretizzi una gestione e una fruizione corretta dell’importante patrimonio ambientale e paesaggistico della nostra regione e dell’intero Paese. Peraltro, con alle porte l’importante occasione del PNRR tutte gli obiettivi e le attività progettuali che si concretizzeranno nei prossimi mesi non potranno astrarre da una conoscenza geologica specifica e dettagliata, preliminare ad ogni tipologia d’azione da espletare sul territorio”.
“Il processo della conoscenza del nostro territorio, conclude il presidente Disummo, è lento e va costantemente alimentato, soprattutto nei giovani che sono il nostro futuro. Solo una adeguata conoscenza porta alla salvaguardia e tutela del territorio”.