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Chi è? Carabinieri. Ma in realtà erano ladri

14 ottobre 2022 | 21:29
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Chi è? Carabinieri. Ma in realtà erano ladri

L’inquietante furto avvenuto nel cuore della notte a Barile nei giorni scorsi. Il sindaco, nel frattempo, ha scritto al Prefetto. Cittadini in apprensione

L’incubo che nessuno vorrebbe mai vivere. Sono le 3 di notte e in pieno centro storico, a Barile (Potenza), alcuni uomini incappucciati si introducono in un’abitazione. Addirittura uno di loro dalla finestra, con una scala, e poi avrebbe aperto la porta di casa agli altri. La signora, nel letto, sente un rumore vibrante, e vede da lontano un’ombra che si avvicina. Chi è?, scandisce la donna nella semincoscienza notturna. “Carabinieri”, avrebbe risposto uno dei malviventi. L’uomo accende una torcia e si avvicina sempre più alla donna. “State calma, signora, non vi fate venire niente che non possiamo chiamare l’ambulanza”, le avrebbe detto. Il malvivente, a quanto si apprende l’unico a farsi vedere sulla scena, chiede alla signora di consegnargli l’oro.

Sono attimi di interminabile terrore. La signora consegna ciò che aveva più vicino, probabilmente in un cassetto. Il malvivente non si accontenta, dice che non basta, intimando alla donna, logicamente in preda al panico, di consegnare il resto. La donna non può fare altro che accontentarlo. Il furto, di valori e oro, sarebbe stato piuttosto consistente. Con estrema calma, infine, l’uomo consiglia di non chiamare i carabinieri e avrebbe anche preso e poi abbandonato non distanti i telefonini che si era fatto consegnare. Un incubo di pochi minuti, ma che ha scosso, evidentemente, in modo indicibile i malcapitati.

Altro strano furto. Solo qualche giorno prima, per la cronaca, in un’area leggermente più periferica di Barile, malviventi avrebbero rubato delle gomme nuove ad una Lancia, rimontando, al loro posto, ruote di seconda mano. Un’operazione tecnicamente precisa ma decisamente insolita. Probabilmente la posizione del paesino del Vulture, a due passi dalla Potenza-Melfi, avrebbe dato stura alle mire dei criminali, sicuri poi di prendere il largo su una strada statale e di farla franca.

La lettera del sindaco al Prefetto. I furti di cui vi parliamo hanno tramortito la comunità, al punto che il sindaco di Barile (Antonio Murano) qualche ora fa ha diramato un comunicato rivolto al Prefetto di Potenza, ai carabinieri della Legione Basilicata, al Comando Carabinieri di Potenza, e anche al Comando dell’Arma di Melfi e Barile. “In qualità di sindaco – scrive nella missiva il primo cittadino – con vero stupore devo denunciare il ripetersi di furti che vengono a verificarsi nella comunità barilese, per ultimo quello avvenuto con l’intrusione prepotente in un’abitazione nella notte tra martedì e mercoledì ed in pieno centro storico”. E sempre il sindaco aggiunge: “Auspichiamo che la Magistratura e le Forze dell’ordine, a cui va la nostra convinta fiducia, facciano chiarezza su quanto accaduto e possano consegnare alla giustizia gli autori di questi inquietanti episodi”. Segno che nel piccolo centro del Vulture, giù da alcuni giorni, monta l’apprensione tra i cittadini.