Buste paga gonfiate, dipendente comunale ai domiciliari nel Potentino
Si aggrava la misura cautelare per il ragioniere già sottoposto a misura cautelare nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Potenza
Passa dal divieto di dimora, nei comuni di Guardia Perticata e Armento, agli arresti domiciliari Carlo Rosario De Fina il dipendente comunale coinvolto in un’inchiesta della Procura di Potenza su presunte buste paga gonfiate al Comune di Armento.
L’aggravamento della misura cautelare- fa sapere la Procura in una nota- è stato disposto dal gip sulla scorta di ulteriori evidenze investigative sopravvenute e dunque l’acquisizione di ulteriori indizi di colpevolezza a suo carico da cui emergerebbe che il ragioniere Carlo Rosario De Fina, vale a dire uno dei tre dipendenti del Comune di Guardia Perticara già sottoposto a misura cautelare, avrebbe commesso ulteriori condotte illecite similari a quelle già contestate.
Infatti, il dipendente — ferma restando la presunzione d’innocenza – nello svolgimento delle sue funzioni pubbliche presso il Comune di Laurenzana, dove prestava servizio in forza ad una convenzione stipulata con il Comune di Guardia Perticara, nel periodo dal 2009 al 2020 avrebbe illecitamente beneficiato di competenze di gran lunga superiori a quelle spettanti, per un totale complessivo di oltre 320mila euro.
Merita di essere segnalato il ruolo attivo svolto nelle indagini dal Comune di Laurenzana, che, rilevate le ripetute e irregolarità nella contabilizzazione delle competenze, ha inviato, senza indugio, apposita segnalazione agli organi inquirenti.