Basilicata. Quel sindaco senza imbarazzo e le domande aperte su altre vicende

14 ottobre 2022 | 17:36
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Basilicata. Quel sindaco senza imbarazzo e le domande aperte su altre vicende

Nell’arcipelago del Sistema ci sono molte isole ancora da esplorare, tra queste il territorio intorno a Tempa Rossa e la Collina Materana

Nell’arcipelago del Sistema ci sono molte isole ancora da esplorare, tra queste il territorio intorno a Tempa Rossa e la Collina Materana.  Riepiloghiamo con qualche novità le situazioni in chiaro scuro sulle quali abbiamo già fatto domande e alle quali aspettiamo ancora risposte ufficiali.

Il sindaco senza imbarazzo

Ci risulta che il sindaco di Gorgoglione, o meglio la sua coniuge, continua a mantenere il contratto con la Total per l’affitto di due appartamenti a dirigenti dell’azienda francese. Abbiamo segnalato le ragioni di inopportunità che, a quanto pare, per qualcuno non hanno importanza. Eppure, il sindaco, primo cittadino del Comune da cui prende il nome la concessione petrolifera, partecipa ai tavoli della trasparenza e resta uno degli attori principali nelle interlocuzioni con la multinazionale petrolifera sul territorio. Sarebbe ancora più imbarazzante se la Total continuasse a pagare un canone di fitto anche nel caso di appartamento vuoto, solo per averlo in disponibilità. Riformuliamo alcune domande: è opportuno che il sindaco del Comune più importante della Concessione petrolifera “Gorgoglione 1 e 2”, riceva denaro, almeno dal 2019, attraverso il coniuge, dalla Total, per l’affitto di appartamenti di cui egli stesso sarebbe, o sarebbe stato almeno fino al maggio 2022, cointestatario?; In tutta la zona, compresa quella di Policoro che pare sia la preferita dai dirigenti inquilini, non c’erano altri appartamenti disponibili e magari a prezzo più conveniente per l’azienda francese? Perché si è deciso di prendere in affitto proprio quei locali e non altri? Attualmente in uno dei due appartamenti risiede un dirigente francese.

Il servizio di manutenzione del verde delle aree Total-Tempa Rossa

La cooperativa Tempa Verde era una cosiddetta start-up. Da allora ha sempre lavorato con affidamenti diretti senza mai partecipare a una gara. Finalmente pare Total si sia decisa a fare la gara. Nel frattempo altre piccole aziende hanno provato a prendere almeno una piccola fetta di lavori di manutenzione, ma in un modo o nell’altro sono state sempre respinte ai margini. La gara si farà, ma siamo pronti a scommettere che a vincerla sarà Tempa Verde o, al limite dell’assurdo il Gruppo Donnoli, magari in RTI. La cooperativa Tempa Verde sarebbe, attraverso la sua project manager, Ilenia Magaldi, legata al partito di Matteo Renzi. Infatti, la giovane imprenditrice, risulta essere dirigente lucana di Italia Viva, segretaria regionale dei giovani del partito, già membro dell’Assemblea nazionale, già candidata ed eletta consigliere comunale nella lista dell’ex sindaco Antonio Massari(centro sinistra). In periodo elettorale, la cooperativa avrebbe ottenuto da Total un’integrazione di risorse per altri lavori di cura e manutenzione del verde.

Lo smaltimento delle acque reflue e servizi connessi

Alla gara sono state invitati, come al solito, 10 concorrenti tra singoli e Raggruppamenti. In base alle nostre osservazioni e analisi, a contendersi la partita dovrebbe essere due cordate: da un lato Semataf con la Progest spa alle quali si aggiungerebbero Gruppo Donnoli, Eco Costruzioni Aliano S.r.l.; dall’altro Criscuolo, Garramone e forse altri (tra cui la calabrese Salvaguardia Ambiente?). Una di queste due cordate si aggiudicherà l’appalto, gli altri 8 concorrenti è probabile non abbiano alcuna chance. Perché? Cercheremo di rispondere a questa domanda con degli approfondimenti successivi. Intanto l’appalto in scadenza al 31 dicembre prossimo relativo a servizi ESP (lavori elettro-strumentali, controllo elettronico di stabilità e connessi) in capo alla Impes-Bonatti, sarebbe stato indetto. Qui si preparerebbero a concorrere  il Gruppo Dandrea, Rendelin spa0 e altri. Mentre il contratto per altri lavori pure in scadenza al 31 dicembre svolti dal Gruppo Dandreae dalla Dietsmann, manutenzioni e connessi, pare sia stato rinnovato.

Trasporto acque

La gara per la fornitura e trasporto di acqua demineralizzata, trasporto di acqua industriale non sarebbe stata ancora indetta, intanto però il servizio è sempre affidato, in proroga, al Gruppo Donnoli, nonostante le vicende denunciate da questo giornale che, sembra, siano al vaglio della magistratura. Non sappiamo quali accordi saranno presi, ma è molto probabile che ad aggiudicarsi l’appalto sarà ancora una volta Donnoli o un’azienda amica. Salvo incidenti di percorso.

La gestione dei rifiuti nella Collina Materana: gara espletata proroga infinita

Chissà per quale ragione la gara per la raccolta e gestione di rifiuti solidi urbani nei Comuni aderenti alla Centrale Unica di Committenza (Accettura, Cirigliano, Gorgoglione, Oliveto Lucano, San Mauro Forte, Tricarico e Stigliano ente capofila) è al palo da mesi, dopo diversi rinvii della pubblicazione.  Cinque milioni di euro da aggiudicare all’impresa che in un nostro articolo avevamo, ancora una volta, ipotizzato in anticipo: la stessa che lavora in proroga in attesa di nuova aggiudicazione. Pubblicata il 4 aprile 2022, scadenza 19 maggio 2022, l’apertura della busta “offerta economica”, avviene il 5 agosto 2022. Stiamo aspettando con ansia. L’appalto è ancor in aggiudicazione, perché? Intanto il servizio è in proroga alla Eco Impianti S.r.l. di Francesco Copeti, la stessa azienda che ha vinto l’appalto del Comune di Stigliano da 750mila euro, rispetto al quale avevamo in anticipo indicato chi sarebbe stato l’aggiudicatario  e la stessa che sarebbe già vincitrice dell’appalto in perenne aggiudicazione e mai, dopo quasi cinque mesi dalla conclusione delle procedure, aggiudicata. Imbarazzo?

La pianificazione di forniture, lavori, e servizi a Tempa Rossa

In questi mesi la direzione della Total sta pianificando l’approvvigionamento a medio termine di lavori servizi e forniture. Le pianificazioni più importanti avviate nel 2022 a carattere pluriennale riguardano: i servizi di formazione linguistica; attività di ingegneria connesse alla valutazione dei rischi; il sistema di completamento ESP e relativi servizi ; servizi di brigata ambientale; servizio di campionamento e analisi di rifiuti solidi e fluidi; servizi di supervisione HSE ( “Health, Safety & Environment”) – Salute, Sicurezza e Ambiente – ; servizi di calibrazione, certificazione e manutenzione delle attrezzature HSE installate nel sito; fornitura e trasporto di acqua demineralizzata, trasporto di acqua industriale. Le pianificazioni più importanti, previste nel 2023, a carattere pluriennale riguardano: servizi di assistenza medica sul sito; servizi di pulizia e sanificazione; servizi di manutenzione delle aree verdi e opere idrauliche; fornitura di dispositivi di protezione individuale; servizi di iniezione di composti chimici per il test dei pozzi; servizi di supporto tecnico all’acquisizione di terreni; servizi di gestione della banca dati Personale Tempa Rossa e Servizi di reclutamento; lavori civili e stradali (spot); servizi di analisi di laboratorio e laboratorio in Sito; servizi di monitoraggio della corrosione sulle installazioni di Tempa Rossa.

Insomma, un bel gruzzolo di lavori, già affidati o da affidare, che corrisponde a decine di milioni di euro, senza considerare tutti gli altri “appetiti” per la fermata dell’impianto prevista nella primavera-estate 2023. Noi, come sempre, staremo con gli occhi aperti su tutti gli appalti. La Total a Tempa Rossa non è solo questione ambientale, ma è anche una vicenda che pone domande cruciali sulle dinamiche economiche, occupazionali, sociali, politiche e di trasparenza dei rapporti di forza su quel territorio. Per chi volesse approfondire il nostro lavoro su Total Tempa Rossa svolto fino ad oggi basta cliccare qui.